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Stellantis, Carlos Tavares si è dimesso: il nuovo Ceo entro metà 2025
E' già polemica politica, accuse al manager
L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares si è dimesso. Il manager ha presentato le dimissioni e il consiglio di amministrazione le ha accettate.
"Il processo per la nomina di un nuovo ceo permanente - spiega l’azienda - è già in corso gestito da un comitato speciale del consiglio e si concluderà entro la prima metà del 2025". Nel frattempo sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da Elkann.
«Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di Psa e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore. Intendo mettermi subito al lavoro con il nostro nuovo Comitato esecutivo ad interim, con il supporto di tutti i nostri colleghi di Stellantis, mentre completiamo il processo di nomina del nuovo ceo. Insieme garantiremo la puntuale attuazione della strategia della società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders». Lo afferma John Elkann, presidente di Stellantis.
E' già polemica politica: «Siamo curiosi di sapere quanto prenderà Carlos Tavares come 'premio' economico dopo la sua disastrosa gestione». Così una nota della Lega dopo le dimissioni dell’ad di Stellantis. «Non rimpiangeremo Tavares. Il sostenitore della teoria «darwiniana» applicata però solo ai lavoratori. Ora diventa ancora più urgente riconvocare John Elkann in Parlamento. Domani scriverò a Fontana», rincara la dose Carlo Calenda. «Tavares è colui che ha avviato un processo di delocalizzazione dell’automotive in Italia, con politiche che hanno provocato guasti ed esuberi e ritardato i processi di innovazione tecnologica. A questo punto Stellantis ha il dovere di dire cosa vuole fare dei suoi stabilimenti e qual'è il suo piano industriale. Per queste ragioni chiediamo che Elkann sia immediatamente audito in Parlamento». Lo affermano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs.