TEHERAN

Cecilia Sala è a casa! Nel pomeriggio il rientro in Italia e l'abbraccio sulla pista con il compagno e con i genitori (Video). "Ciao, sono tornata" (Ascolta l'audio). L'incontro con la Meloni: "Sei stata forte" (Foto)

Cecilia Sala è arrivata nella sua casa dopo il ritorno a Roma dall’Iran. La giornalista era attesa da un nutrito gruppo di cronisti. "Ringrazio tutti. Ringrazio il governo, e tutti quelli che mi hanno tirato fuori". Così Cecilia ai cronisti dalla macchina rientrando a casa a Roma. La giornalista è entrata direttamente nel parcheggio interno del palazzo con l’auto per poi salire a casa. 

Il rientro in Italia a Ciampino. L'abbraccio con il compagno e con i genitori, l'incontro con Meloni e le prime parole

E' appena atterrato allo scalo di Ciampino l’aereo che ha riportato in Italia Cecilia Sala dopo la detenzione in Iran.  Pantaloni e maglietta scura sotto una giacca, tenendo uno zaino su una spalla, Cecilia Sala è scesa da sola dall’aereo che l’ha riportata in Italia da Teheran, come si vede in una foto pubblicata sul sito del Foglio, il quotidiano per cui scrive la giornalista. Ad accoglierla a Ciampino i genitori e il compagno Daniele Raineri. 

Come si vede in un video pubblicato sui social di Chora Media, la Podcast company italiana per cui lavora, dopo l’atterraggio Sala è scesa dalla scaletta del volo di Stato e poi è corsa incontro al compagno che l’attendeva a pochi metri di distanza sulla pista. Quindi c'è stato un intenso abbraccio tra i due.

"Ciao, sono tornata". È il breve messaggio vocale inviato da Cecilia Sala, poco dopo il suo rientro in Italia, ai colleghi di Chora Media, la Podcast company italiana per cui lavora, trasmesso da RaiNews24. (Ascolta l'audio)

"Ho pianto, e lei mi ha detto 'papà, non piangere, è finito un incubo che è durato tantissimo tempo. Sono orgoglioso, è stata una donna forte, e a proposito di donne forti sicuramente il riferimento è anche a una presidente del Consiglio che è riuscita a mantenere una lucidità, una proattività che io giudico straordinaria. L’incubo è stato indubbiamente alleviato dalla vicinanza del Paese". Così al Tg1 Renato Sala, padre di Cecilia.

Una commossa Cecilia Sala è stata accolta da un applauso nella sala dell’aeroporto di Ciampino dove erano presenti fra gli altri la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Come si vede in un video diffuso da Palazzo Chigi, la giornalista, rientrata in Italia dopo la detenzione in Iran, ha ringraziato la premier portandosi le mani al petto, e poi congiungendole. Meloni le ha messo le mani sulle spalle e l’ha rassicurata: «Non dire niente, adesso devi solo stare serena, ok? Sono qui per ringraziarti e per dirti che sei stata forte».

Cecilia sarà ascoltata dai carabinieri del Ros nel pomeriggio. Secondo quanto si apprende, verrà sentita prima di ritornare nella sua casa romana.

L'aereo è decollato da Teheran  

È decollato da Teheran l'aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala. Lo rende noto Palazzo Chigi.
"Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia", sottolinea la Presidenza del Consiglio.
La premier Giorgia Meloni esprime "gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi". La presidente del Consiglio ha informato personalmente i genitori della giornalista. L'aereo è atteso a Ciampino. 

L’Iran, attraverso il dipartimento media della Cultura e il ministero della Guida islamica, parlando con l'agenzia Ansa, si è limitato a confermare la notizia della liberazione di Cecilia Sala. 

«L'ho sentita, mi ha detto "ci vediamo tra poco". Era emozionata e contentissima. Le ho risposto "Anche io: ci vediamo a Roma"»: lo ha detto all’Ansa Daniele Raineri, compagno di Cecilia Sala. 

Il padre di Cecilia Sala: "Grazie Tajani. E' stata una partita a scacchi affollata"  
«Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l’uno dall’altro e c'è stata una frequentazione trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto». Così il padre di Cecilia Sala all’ANSA.
«Dirò a Cecilia che sono orgoglioso di lei e della capacità e la compostezza che ha avuto in questa vicenda. Nei suoi giorni di prigionia l’ho sentita tre volte. In questo periodo ho avuto l’impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse». 

Il direttore dei Servizi a Teheran per prendere la giornalista 
Il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli è andato personalmente a Teheran per prendere Cecilia Sala. E’ ora in viaggio sull'aereo che sta riportando in Italia la giornalista.