GRECIA

Sciame sismico alle Cicladi: dopo Santorini, stato d'emergenza sull'isola di Amorgos

Dopo l’isola vulcanica di Santorini, anche quella di Amorgos, nell’arcipelago greco delle Cicladi, è stata dichiarata in stato di emergenza per fronteggiare le conseguenze dello sciame sismico che da più di una settimana sta interessando il braccio di mare tra Santorini e Amorgos, e accelerare così l’erogazione degli aiuti governativi in caso di necessità. La decisione, che rimarrà in vigore fino all’11 marzo, è stata annunciata dal segretario generale della Protezione Civile, Vassilis Papageorgiou, riporta Kathimerini.
Finora sono state registrate oltre 14mila scosse tra il 26 gennaio e il 9 febbraio con epicentro nel braccio di mare tra Santorini, Amorgos, Ios e Anafi. Il terremoto più forte che si è registrato nella giornata di oggi è stato di magnitudo 5.0 della scala Richter, e gli scienziati, alle prese con un fenomeno inedito nella storia greca, avvertono che l’attività sismica potrebbe durare per settimane o addirittura mesi.
L’isola di Amorgos, abitata da meno di 2mila residenti in pianta stabile, è considerata meno a rischio di danni per lo sciame sismico rispetto alla nota meta turistica di Santorini, per via del suo terreno roccioso e della minore densità di costruzioni. Finora non si sono stati registrati danni agli edifici, e le scuole rimarranno chiuse fino a questo venerdì. 

La scossa più forte ha raggiunto magnitudo 5.3 
La rete sismologica dell’Istituto di Geodinamica dell’Osservatorio Nazionale di Atene ha registrato numerose scosse: quella più forte, nelle Cicladi, ha raggiunto una magnitudo di 5.3 sulla scala Richter. 

Annunciate misure a sostegno delle imprese 
Il ministero del Lavoro greco ha annunciato delle misure di emergenza per sostenere le imprese e i lavoratori della celebre isola di Santorini, nell’arcipelago delle Cicladi, interessata da un’intensa attività sismica dallo scorso primo febbraio. I datori di lavoro del settore privato di Santorini potranno sospendere i contratti dei dipendenti dal 1° febbraio al 3 marzo, per i lavoratori assunti entro il 31 gennaio di quest’anno, riporta Kathimerini. I dipendenti a loro volta riceveranno un’indennità statale di 534 euro per 30 giorni e i licenziamenti sono vietati.
Stando agli esperti il fenomeno, inedito per la Grecia da quando svolge il monitoraggio sismico, potrebbe durare tutto il mese di febbraio. «Ci troviamo davanti a uno sciame sismico che comprende molti piccoli terremoti o terremoti intermedi», ha spiegato all’emittente pubblica Ert Efthimios Lekkas, presidente del Comitato scientifico per la valutazione del rischio sismico. Finora, secondo Lekkas, il terremoto 5.3 di ieri sera non può essere considerato la scossa principale che porti lo sciame sismico a perdere gradualmente intensità. «Di solito, questo tipo di scossa deve superare le precedenti di almeno mezzo punto per essere distinta come tale», ha spiegato. Prima di ieri sera, la scossa più forte registrata è stata di magnitudo 5.2.