GENTE DI CAMPAGNA
«Milano? No grazie, meglio le galline»: la storia di Maurizio Molica
"Ero stanco di fare soldi per azionisti anonimi. Qui avvero il mio sogno"
Passare da una multinazionale milanese all’azienda agricola «Cà Alma», con 250 galline ovaiole ad Albareto, per Maurizio Molica e Daniela Maffi ha una plusvalenza che si chiama felicità. Un investimento a lungo termine, fatto nel dopo Covid, che a cinque anni dalla sottoscrizione mostra un trend positivo, con tutti gli indicatori di benessere in crescita.
«La scelta - spiega Maurizio, che si dedica appieno all’allevamento, mentre Daniela ha anche un altro lavoro a Parma - nasce da un’esigenza fortissima di cambiare stile di vita. Ero abbastanza saturo di dedicarmi a fare soldi per azionisti anonimi. Qui passo la giornata con le mie ragazze, come chiamo questi animali fantastici. Tra l’altro, il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di avere delle galline. Le adoro, in maniera abbastanza inspiegabile, perché in genere sono bistrattate da tutti».
Cresciuto in una famiglia di origini contadine trasferitasi a Milano, Maurizio trascorreva comunque le estati in campagna. «Pian piano - aggiunge - sono tornato all’origine. Mi hanno dato del matto, perché lasciavo un’attività ben remunerata e sicura. Certezze di cui ho fatto volentieri a meno». Con il supporto decisivo di Daniela, che definisce «la mia ispiratrice», Maurizio si è disposto al grande passo, orientandosi dapprima sulla Lombardia per la ricerca del podere.
L’incontro casuale con la Val Taro, invece, ha catalizzato in maniera irrevocabile l’attenzione: «Ci lasciammo il cuore». Nel giorno in cui lo incontriamo, una nevicata poderosa ha steso il suo manto bianco, una poesia che a Pieve di Campi, in quel di Albareto, si traduce in impegno extra per via della pendenza. «Però da qui, in primavera e sopratutto in estate, vediamo albe strepitose», annota l’imprenditore.
L’aurora dell’azienda, invece, fu coltivando lamponi, zafferano e orticole. Valutando la richiesta del mercato, «Cà Alma» ha quindi virato sulle galline. La produzione di uova, a seconda della stagione, oscilla tra 80 e 150 al giorno. «Ci sono momenti dell’anno - spiega Molica a proposito del versante economico - in cui il profitto è drasticamente ridotto, tuttavia sempre soddisfacente». L’azienda vende ai mercati di Borgotaro e Bedonia, ma per le numerose richieste locali non ha sufficiente disponibilità di prodotto per spingersi anche a Parma. Maurizio rimarca il placet per il nuovo ma già rodato mestiere, che raggiunge l’apice quando i clienti apprezzano freschezza e bontà delle uova, attribuendola (com’è vero) alla salute delle galline.
Ripensamenti e nostalgia per la capitale meneghina del lusso? «Non tornerei indietro - risponde infine - per nessun motivo al mondo. Di recente sono stato a Milano a trovare i miei: arrivato alla tangenziale, già non vedevo l’ora di tornare a casa».
La scheda
Nome: Maurizio Molica; Daniela Maffi
Età: 54 anni; 40 anni
Segno zodiacale: Vergine; Cancro ascendente Bilancia, Luna in Gemelli e Saturno congiunto al Sole
Studi: Perito elettronico; Laurea in Legge
Hobby: Parlare con le “ragazze” (galline); Viaggiare.
Sogno nel cassetto: “Continuare a fare quello che stiamo facendo con sempre più entusiasmo”.
Azienda: Cascina Cà Alma, Pieve di Campi 52, Albareto
Attività: Allevamento avicoli