Guerra in Medio Oriente

Attacchi contro l'Iran, Israele: "Non è un'operazione, siamo in guerra" e chiude tutte le ambasciate nel mondo. Teheran: "La nostra risposta li farà pentire" - Dai missili nella notte agli ultimi sviluppi: l'escalation

L'attacco di Israele a Teheran ha causato 78 morti 329 feriti

L’attacco di Israele sulla capitale dell’Iran ha provocato 78 morti tra i residenti e 329 feriti. Lo rendono noto media iraniani tra cui Nournews. 

Israele chiude le ambasciate in tutto il mondo

Israele chiude le sue ambasciate in tutto il mondo dopo gli attacchi militari all’Iran. «Le missioni israeliane in tutto il mondo saranno chiuse e i servizi consolari non saranno forniti», afferma il ministero degli Esteri in una nota ripresa dai media israeliani. Il ministero consiglia inoltre a tutti gli israeliani all’estero di aggiornarlo sulla loro ubicazione e situazione. 

Trump: "Attacco d'Israele eccellente, ce ne saranno altri"

L’attacco di Israele all’Iran è stato «eccellente. Abbiamo dato loro una chance e non l’hanno presa. Sono stati colpiti duramente, molto duramente». Lo ha detto Donald Trump a Abc, sottolineando che ci saranno «altri" attacchi, «molti altri». A chi gli chiedeva se gli Stati Uniti avessero partecipato all’attacco, il presidente ha detto: «non voglio commentare».

Iran, ucciso il capo delle forze aerospaziali dei pasdaran

L’Iran ha annunciato l’uccisione del comandante delle forze aerospaziali delle Guardie della Rivoluzione, Amirali Hajizadeh, durante gli attacchi di Israele contro la Repubblica islamica. Lo riporta l’agenzia di stampa Isna.
Anche il capo delle Guardie della Rivoluzione, Hossein Salami, e il capo di stato maggiore dell’Esercito, Mohammad Bagheri, sono stati uccisi durante gli attacchi da parte dello Stato ebraico.

Iran, 'la nostra risposta farà pentire Israele dell'attacco'

«La risposta legittima e potente dell’Iran farà pentire il nemico della sua azione sconsiderata». Lo ha affermato il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, commentando gli attacchi di Israele contro l’Iran. «Il popolo dovrebbe evitare di dare peso alle voci che circolano nella guerra psicologica del nemico. Il popolo iraniano e i funzionari del Paese non rimarranno in silenzio di fronte a questo crimine», ha aggiunto Pezeshkian in un discorso alla nazione, come riferisce Isna.

Israele, 'siamo in guerra con l'Iran, non è un'operazione'

L'aeronautica ha lanciato un attacco preventivo storico per eliminare questa minaccia esistenziale contro lo Stato di Israele. L’operazione è stata pianificata nel corso di una difficile guerra multi-frontale. Non si tratta di un’operazione: è una guerra, pianificata e condotta a 1.500 chilometri da casa». Così alti ufficiali Idf hanno commentato gli attacchi in Iran con Ynet. «Per primi abbiamo eliminato i comandanti e gli scienziati. E’ una azione in evoluzione. Abbiamo scelto il miglior momento per noi e colpito il sito di Natanz, non l’avremmo fatto senza la certezza di poter portare a termine la missione», hanno aggiunto.

Cina e la Russia hanno espresso "profonda preoccupazione"

La Cina e la Russia hanno espresso "profonda preoccupazione" per gli attacchi di Israele all’Iran. In una nota del ministero degli Esteri, Pechino ha denunciato la violazione della sovranità iraniana ed espresso la sua disponibilità a contribuire ad allentare le tensioni

L'aereo di stato israeliano è atterrato ad Atene

L’aereo di Stato israeliano "Wing of Zion" è atterrato ad Atene, in Grecia, in seguito allo spostamento di tutti gli aeromobili delle compagnie aeree israeliane all’estero per timori di ritorsioni dall’Iran. Lo riportano i media locali. "Wing of Zion" è usato per i viaggi istituzionali dal premier Benjamin Netanyahu.

Una nuova ondata di attacchi contro l'Iran

L’esercito israeliano ha lanciato un’altra ondata di attacchi in Iran. Secondo quanto si apprende da fonti militari, l’aeronautica ha distrutto l’aeroporto di Tabriz, in Iran nord-occidentale. «Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo possibile. Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate». Lo ha affermato il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, dopo gli attacchi di Israele che hanno colpito l’Iran. L’Iran ha affermato che gli attacchi mortali di Israele contro le sue strutture militari e nucleari sono una «dichiarazione di guerra».  «I criminali sionisti devono sicuramente aspettarsi una risposta schiacciante e dolorosa dalle nostre forze armate», ha detto Nasirzadeh, come riferisce Mehr.  «La responsabilità di tutte le conseguenze di questa provocazione ricadrà sulla leadership israeliana». Lo afferma il ministero degli Esteri russo in una dichiarazione sugli attacchi all’Iran. La diplomazia russa condanna inoltre «l'isteria anti-iraniana» provocata dagli «Stati occidentali» che hanno sostenuto nell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) una «risoluzione punitiva» contro Teheran. Tali Stati, aggiunge il ministero degli Esteri di Mosca, devono riconoscere «i risultati disastrosi del loro corso distruttivo e la portata della colpa che ricade su di loro per la tragedia.». 

L'Iran chiede l'intervento delle Nazioni Unite

La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunisca con urgenza dopo gli attacchi di Israele contro i siti nucleari in Iran e l’uccisione di funzionari di alto profilo della Repubblica islamica, oltre che scienziati nucleari. Lo riferisce Mehr.

La risposta iraniana

«Il regime sionista si è procurato un destino amaro e doloroso e lo subirà sicuramente». Lo ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei ribadendo che Israele «subirà una dura punizione». Lo riporta l’agenzia Irna. «Le forze armate sono state incaricate dal comandante in capo di tutte le forze armate (la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei) di infliggere severe punizioni agli autori, agli agenti e ai sostenitori di questa aggressione». Lo ha affermato il comandante in capo dell’Esercito della Repubblica islamica, Abdolrahim Mousavi, come riferisce Mehr. «Le forze armate sono state incaricate dal comandante in capo di tutte le forze armate (la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei) di infliggere severe punizioni agli autori, agli agenti e ai sostenitori di questa aggressione». Lo ha affermato il comandante in capo dell’Esercito della Repubblica islamica, Abdolrahim Mousavi, come riferisce Mehr. 'Cercate riparo sotto le maceriè è lo slogan apparso in ebraico in una piazza nel centro moderno di Teheran, capitale dell’Iran. Lo mostrano media panarabi, secondo cui in Piazza Palestina, dove tradizionalmente appaiono slogan in ebraico diretti a Israele, il governo iraniano ha fatto installare nelle ultime ore dei pannelli pubblicitari con su scritto 'Cercate riparo sotto le macerie. 13 giugno 2025».

Gli attacchi nella notte, colpiti siti nucleari e militari: «Uccisi il capo di Stato maggiore e la guida dei Pasdaran»

Nella notte tra giovedì e venerdì Israele ha lanciato diverse ondate di attacchi missilistici contro siti militari e nucleari iraniani. Gli aerei dell’Aeronautica hanno avviato una serie di attacchi in tutto l’Iran», ha dichiarato l'Idf. «Siamo in pieno dialogo con gli americani e in buona cooperazione con loro. Stiamo attaccando ora a causa dell’accelerazione del programma nucleare iraniano negli ultimi mesi: sono a pochi giorni, se prenderanno una decisione, dall’avere abbastanza materiale fissile per 15 bombe nucleari. Negli ultimi mesi, gli iraniani hanno condotto test segreti per assemblare armi nucleari. Gli iraniani hanno migliaia di missili balistici e hanno in programma di triplicarli nel prossimo anno: questa è già una minaccia esistenziale per Israele».  Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele ha colpito «il cuore del programma di arricchimento nucleare dell’Iran e i suoi sforzi per sviluppare un’arma nucleare». Ha aggiunto che l'attacco ha preso di mira l’impianto principale di arricchimento a Natanz, nonché i principali scienziati nucleari iraniani coinvolti nello sviluppo della bomba e il nucleo del programma missilistico balistico del Paese. Gli Stati Uniti hanno schierato sistemi di difesa aerea per proteggere i circa 40.000 soldati americani dispiegati in oltre dieci basi militari in Medio Oriente dopo gli attacchi di Israele contro l’Iran. Lo ha detto un funzionario della difesa Usa al New York Times senza specificare quale ruolo avrebbero assunto gli Stati Uniti nella difesa di Israele in caso di rappresaglia iraniana. Dopo l’inizio dell’attacco israeliano in Iran, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha affermato in un video che «l'operazione proseguirà finché sarà necessario». E ha aggiunto che «l'Iran possiede ancora capacità significative per colpire Israele».  Secondo quanto riportato, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami è stato assassinato». Lo riferisce la tv di stato iraniana. La tv di Stato iraniana ha poi aggiunto che nell’attacco di Israele sono stati uccisi anche «il comandante della base di Khatamolanbia Gholamali Rashid, lo scienziato nucleare Mohammad-Mehdi Tehranchi e l’ex capo dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran Fereidoun Abbasi». L’esercito israeliano ha attaccato almeno sei basi militari intorno a Teheran, incluso il sito di Parchin, un complesso legato alla produzione missilistica sospettato in passato di essere coinvolto in test nucleari. Lo riferisce il New York Times. «L'Iran non può non avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo": lo ha detto a Fox News Donald Trump. Il presidente statunitense ha aggiunto che sapeva che Israele avrebbe attaccato l’Iran.