Venezia

Bimbo di 6 anni annegato: sulla spiaggia c'era la bandiera rossa

Sul litorale clima mesto, spenta la musica, annullate le feste

Era esposta la bandiera rossa, per la corrente forte in mare, sulla spiaggia del Cavallino (Venezia), davanti alla quale lunedì pomeriggio è annegato un bambino trevigiano di 6 anni. Lo ha confermato il bagnino, Enzo, che per primo si è dato da fare chiamando a raccolta i turisti per creare la catena umana che ha partecipato alle ricerche. Il corpo del piccolo, fermo sul fondo a pochi metri di profondità, era stato trovato dai vigili del fuoco la notte di martedì, grazie alla strumentazione sonar.
«C'era la bandiera rossa - ha spiegato l’uomo ai giornali locali - perché era appena calata la bora da nord-est. Il vento nel pomeriggio si stava calmando ma la corrente era molto forte, c'era risacca perché stava calando la marea». Quindi, ha aggiunto il bagnino, vicino agli scogli - dov'è stato trovato il corpicino, «c'erano onde e un forte risucchio verso il largo».
Questo nonostante questa zona dell’arenile del Cavallino, Cà Ballani, non sia considerata pericolosa e sia attentamente controllata da diverse torrette di salvataggio.
Intanto sulla spiaggia della tragedia il clima da due giorni è mesto: non si sentono musiche, alcuni appuntamenti programmati per i turisti sono stati cancellati, e sugli scogli vicino ai quali ha perso la vita il bambino c'è un continuo pellegrinaggio di chi lascia un fiore, una maglietta, un pensiero per lui e per i suoi genitori.