Lutto

È morto Pippo Baudo, il re dei presentatori

Volto iconico della televisione italiana, aveva 89 anni

È morto stasera a Roma all’età di 89 anni Pippo Baudo. Simbolo della tv italiana, ha condotto tredici festival di Sanremo e decine di programmi di grande successo, da Canzonissima a Domenica in. La notizia, appresa dall’ANSA da fonti vicine alla famiglia, è stata confermata dal suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma.

Lo storico conduttore si sarebbe spento serenamente - a quanto si apprende - in ospedale, al Campus Biomedico di Roma, circondato dagli affetti delle persone più care e con il conforto dei sacramenti.

IL RICORDO DEGLI AMICI E DEI COLLEGHI 

«Ciao Pippo, con te si spegne la tv, la tv che hai inventato, che hai fatto con amore e genio, quella tv dove hai creato cantanti e comici. Ti sono grato prima come spettatore e poi immeritatamente come collega. Ciao Maestro». Così Carlo Conti saluta Pippo Baudo dai social nel giorno della sua scomparsa.

«Un grande, un gigante, un vero numero uno. Tutti gli dobbiamo qualcosa, come telespettatori e come addetti ai lavori». Così Gerry Scotti ricorda Pippo Baudo. «Gli volevo bene e me ne voleva: sono onorato di questo sentimento. In particolare, in un momento di indecisione nei lontani anni '80, una sua telefonata mi spinse a divenire ciò che sono divenuto: potere della sua voce! Grazie Pippo, l’Italia ti vuole bene», conclude Scotti.

«Se stato il mio maestro non ti dimenticherò mai!!! Buon viaggio Pippo». Scrive Simona Ventura sui social, salutando Pippo Baudo.

«Un maestro per chiunque faccia questo lavoro, padre della tv italiana. Ha formato generazioni di artisti. Ho iniziato a lavorare con lui nel 1980... Domenica In. Mancherà a molti. Ciao Pippo». Queste le parole, scritte sui social, di Barbara D’Urso.

IL CORDOGLIO DELLA RAI

«Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di cuore della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui è la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell’Italia». Così l’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, il Direttore Generale Roberto Sergio e il Cda danno voce al dolore e al cordoglio di tutta l’azienda per la scomparsa di Pippo Baudo. «In questo momento di lutto, ci accompagna - proseguono - un grande senso di riconoscenza perché con grande leggerezza, intelligenza e impareggiabile carisma e passione ha reso la tv un fenomeno culturale nobilitando il termine nazionalpopolare e traducendolo in un linguaggio immediatamente comprensibile da chiunque, senza mai cedere alla tentazione della volgarità. È stato un 'inventore' di televisione, uno scopritore di talenti, l’uomo del Festival di Sanremo che ha condotto e pensato più di chiunque altro, senza dimenticare la 'sua' Domenica In e tanti altri programmi da lui firmati che restano nel patrimonio di tutti e che hanno accompagnato la storia stessa della nostra nazione" «Da oggi la Rai è un po' più povera"- concludono i vertici Rai- «ma ciò che ci hai lasciato resta un’immensa ricchezza».