Sanità
Salgono a 80 i casi Chikungunya nel Modenese, anche 11enne
Crescono i casi del focolaio di Chikungunya in provincia di Modena, sono 80, 17 in più rispetto ai 63 registrati lunedì. Lo comunica l’Ausl modenese, precisando che si tratta di 35 uomini e 45 donne. Il paziente più piccolo ha 11 anni, mentre il più anziano 98. Nessuno però è in gravi condizioni. Carpi resta il comune più colpito con 74 casi in totale, seguito da Modena, San Prospero, Concordia sulla Secchia e Soliera. La maggior parte dei contagiati (67 su 80) non è più «viremica», precisa la Ausl, ovvero non è più in grado di trasmettere il virus alle zanzare. Dall’indagine epidemiologica condotta fino ad oggi, ancora in fase di svolgimento, i casi non sono rientrati da viaggi all’estero, tranne il caso residente a Modena.
Proseguono intanto le azioni di screening e prevenzione sul territorio, con l’obiettivo di mantenere circoscritti e sotto controllo eventuali nuovi contagi. Sul territorio si stanno ripetendo i trattamenti larvicidi dopo le recenti piogge che possono aver diluito i prodotti. Dalle ultime raccolte di zanzare campione è emerso che le positività sono diminuite, segno dell’efficacia delle disinfestazioni, ma l’infezione è ancora presente.
La Chikungunya è una malattia virale trasmessa attraverso la puntura delle zanzare tigre, caratterizzata da esordio acuto di febbre e forti dolori articolari e muscolari tali da limitare le attività quotidiane. La malattia non si trasmette direttamente da uomo a uomo, ma solamente attraverso la puntura di una zanzara infetta. Normalmente i sintomi compaiono da 3 a 12 giorni dopo la puntura. (ANSA).