GARLASCO

Fotografate le 8 impronte su cereali e spazzatura dei Poggi

Sono state fotografate e riprodotte su un file con una speciale strumentazione le otto impronte parziali, sei sul sacchettino con dentro i cereali e due sul sacchetto con dentro la spazzatura, trovate tre giorni fa nel corso dell’incidente probatorio disposto dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, nella nuova indagine con cui la procura guidata da Fabio Napoleone ipotizza che a uccidere Chiara Poggi sia stato l’amico del fratello della ragazza, Andrea Sempio, in concorso con altre persone.
Ieri infatti, Domenico Marchegiani, l’esperto nominato dalla giudice, alla presenza di alcuni consulenti, ha preparato la documentazione fotografica di quelle tracce papillari sulla cui utilizzabilità ci si dovrà esprimere. Le immagini riprodotte grazie a strumenti molto performanti, sono ora agli atti del fascicolo relativo all’accertamento irripetibile e dovranno essere trasmessi all’ausiliario tecnico nominato dal perito, un esperto dell’ufficio di polizia scientifica di Torino. Il quale le valuterà al fine di stabilire se si possano usare o meno per la comparazione con le impronte disponibili e che sono state prelevate, oltre che a Chiara in sede di autopsia, a tutti coloro che si sono alternati sulla scena del crimine prima del brutale assassinio, avvenuto la mattina del 13 agosto 2007.
La trasmissione del materiale avverrà, però, dopo il 26 di settembre, giorno in cui la gip pavese ha convocato le parti per decidere sulla richiesta di proroga dell’incidente probatorio e su come andare avanti con le analisi. Posto che si deve ancora sciogliere il nodo principale relativo al Dna trovato sulle unghie della vittima.