TRIESTE
Caso Resinovich, Visintin 'tireremo fuori i nostri assi'
'Se Sterpin ha qualcosa da dire lo dica agli inquirenti'
(ANSA) - TRIESTE, 18 SET - Se Claudio Sterpin "ha qualcosa da dire, lo dica agli inquirenti. Noi siamo pronti, anche coi miei avvocati: quando sarà il momento tireremo fuori i nostri assi. Noi abbiamo determinate ricostruzioni, determinate cose. Noi diciamo sempre 'lasciamolo parlare, vedrai che prima o poi qualcosa verrà fuori'". Lo ha affermato il marito di Liliana Resinovich, ospite di Dentro la notizia su Canale 5, riferendosi ad alcune dichiarazioni di Sterpin, amico di Liliana, in merito alla relazione che aveva con la donna. "Io sono convinto che qualcosa sia successo a Liliana, ancora non si sa se è un suicidio o un omicidio, non ci sono elementi che possano portare da una parte o dall'altra", ha aggiunto Visintin. "Io sono sereno e tranquillo". "Non ho niente a che fare con la scomparsa di mia moglie". E verso un possibile assassino di Liliana, ha concluso il marito, il sentimento sarebbe quello del "disprezzo" per "aver rovinato la mia vita e 32 anni vissuti assieme". Liliana Resinovich è scomparsa da casa il 14 dicembre 2021 e il suo cadavere è stato trovato nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste il 5 gennaio successivo, chiuso in due sacchi neri, infilati dal basso e dall'alto, e con un sacchetto in testa tenuto da un cordino. (ANSA).