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Rimini, lo Stato di Israele non sarà ammesso alla fiera del turismo Ttg

Santanchè: "Sorpresa dalla decisione"

Italian Exhibition Group, la società che gestisce la Fiera di Rimini e che organizza anche il salone dedicato al turismo Ttg Travel Experience 2025 «informa di aver comunicato all’Ente del Turismo israeliano del venir meno delle condizioni per una loro partecipazione alla manifestazione in oggetto».
La decisione, spiega una nota del gruppo nato dalla fusione delle fiere di Rimini e Vicenza arriva a seguito «delle notizie di stampa di oggi e alla luce delle posizioni del Comune di Rimini, città dove si svolge la manifestazione e della Regione Emilia-Romagna». 

Nel dettaglio il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad e il presidente della Regione Emilia-Romagna avevano definito «la presenza di Israele alla fiera del turismo di Rimini è inopportuna» in una lettera in in cui si chiedeva al presidente di Ieg Maurizio Ermeti «di ripensare alla presenza dello stand di Israele al prossimo 'Ttg Travel Experience 2025', in programma a Rimini dall’8 a il 10 ottobre.  

La ministra Santanchè: "Sorpresa dalla decisione" 
«Apprendiamo con stupore la decisione dell’Italian Exhibition Group che asseconda le richieste del Pd di escludere da TTG di Rimini lo stand di Israele. Stupore sia perché il turismo è e dev'essere un ponte di pace, un’opportunità di conoscersi abbattendo barriere e pregiudizi. Sia perché l’Italia non ha mai discriminato nessuno, avendo da sempre fatto dell’ospitalità una delle sue prerogative. Prerogative che l’hanno fatta amare in tutto il mondo, senza distinzioni di bandiera. Il turismo non va strumentalizzato e utilizzato per inasprire gli animi ma deve essere strumento di dialogo».Lo dice all’ANSA la ministra Daniela Santanchè.