PADOVA
La moglie della guardia giurata graziata, 'fine dell'incubo'
Zen era in carcere da due anni, dopo la condanna per omicidio
(ANSA) - PADOVA, 25 SET - "È la fine di un incubo, ho saputo della Grazia da dei conoscenti che lo avevano letto in Ansa. È la fine di un momento molto duro. Non conosco i tempi burocratici per la scarcerazione di Massimo, domani andrò a trovarlo a Verona, l'ho sentito ieri sera al telefono e per la prima volta dopo tantissimo tempo abbiamo riso e progettato il futuro". A dirlo è Franca Berto nella casa di Cittadella che fino a due anni fa condivideva con il compagno Massimo Zen, entrato in carcere quando è diventata esecutiva la condanna per l'uccisione di un ladro il 22 aprile 2017 a Barcon di Vedelago. Durante la fuga dopo un colpo ai danni di un bancomat Manuel Major venne ferito mortalmente da un colpo di pistola. "Speriamo che a Massimo venga permesso di accedere ai servizi sociali in tempi molto brevi - spiega la compagna - credo che oggi gli notifichino la grazia, forse solo allora ci crederà. Faremo una grande festa, andremo a prenderlo con un grande pullman perchè ci saranno i tanti amici che in questi anni ci sono stati vicini. Massimo fatti i servizi sociali si cercherà un nuovo lavoro, non può tornare a fare la guardia giurata, ma è una persona ecclettica e credo che con l'aiuto delle persone a noi vicine troverà qualcosa da fare. Stiamo organizzando una grande festa e penso che sarà un bel momento. Ieri era l'anniversario del nostro scambio di promesse, 11 anni fa a Lampedusa e ieri è stato un momento felice tanto quanto quel giorno". (ANSA).