ASCOLI PICENO

Femminicidio nell'Ascolano, papà vittima 'la pena sia severa'

Legale dei genitori: "Emanuela uccisa con un lento supplizio"

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 23 OTT - "Chiediamo l'ergastolo, la pena più severa che c'è". A dirlo con un filo di voce è Lodovico Massicci, il padre di Emanuela Massicci, torturata e uccisa dal marito lo scorso dicembre, al termine dell'udienza preliminare al tribunale di Ascoli Piceno, conclusa stamani col rinvio a giudizio del marito, Massimo Malavolta, detenuto nel carcere di Marino del Tronto (Ascoli Piceno). I genitori della donna si sono costituiti parte civile, così come i due figli, questi ultimi attraverso un legale nominato dal tutore. "Quello che è davvero agghiacciante in questa vicenda è che Emanuela Massicci non è stata ammazzata con un gesto subitaneo, d'impeto, ma con un lento supplizio infertole da quello che, per quanto risulta dagli atti, è l'imputato, il marito", ha commentato l'avvocato Nazario Agostini che assiste i coniugi Massicci. Secondo la difesa dell'imputato, rappresentata dalla legale Saveria Tarquini, lo stato di dipendenza dalla cocaina dell'uomo potrebbe averne condizionato la condotta. "È un dato assolutamente eccentrico - replica Agostini - qui il dato cruciale che c'è stata una persona massacrata da tempo, sistematicamente. Le valutazioni spettano ora ai giudici della Corte d'Assise di Macerata". La difesa ha chiesto il processo con rito abbreviato per Malavolta limitatamente al reato di maltrattamenti. "L'ho chiesto come scelta strategica, pur sapendo che sarebbe stato dichiarato inammissibile, ma in Corte d'Assise, all'esito del dibattimento, potrebbe comportare benefici nella pena finale" ha detto Tarquini. Malavolta non era presente in tribunale. "Ha scelto di non esserci ed è la decisione più opportuna, fatta nel rispetto della moglie, dei genitori, e dei figli", prosegue la legale. L'uomo è tuttora sottoposto a terapia psichiatrica. "Sta molto meglio rispetto all'epoca dei fatti, ma deve continuare a curarsi, ha scritto lettere ai figli e pensa sempre a loro" ha concluso. (ANSA).