MILANO
Gintoneria, chiusa inchiesta su spacciatori e favoreggiatori
Dopo patteggiamenti Lacerenza-Nobile sei rischiano il processo
(ANSA) - MILANO, 18 NOV - La Procura di Milano ha chiuso un secondo filone di indagini sul caso della Gintoneria e del privé La Malmaison, che vedeva al centro un presunto giro di prostituzione e droga e che il 22 ottobre ha portato ai patteggiamenti di Davide Lacerenza, a 4 anni e 8 mesi, e dell'ex compagna Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, a 3 anni, con una confisca da oltre 900mila euro, ossia il valore delle bottiglie di champagne e di altri alcolici sequestrate e poi messe all'asta, alcune decine di migliaia di euro trovati sui conti, oltre agli arredi dei locali. L'avviso di conclusione delle indagini ora, in vista della richiesta di processo, riguarda sei persone, tra cui Davide Ariganello, il presunto factotum di Lacerenza, anche lui arrestato ai domiciliari lo scorso marzo e che è accusato di episodi di favoreggiamento della prostituzione e di cessioni di cocaina, oltre che di un'ulteriore ipotesi di favoreggiamento. E poi ancora due presunti spacciatori coinvolti nel giro di cocaina del locale milanese che venne sequestrato, due donne che avrebbero svolto attività di prostituzione e che sono accusate di favoreggiamento personale per dichiarazioni non veritiere con cui avrebbero cercato di favorire Lacerenza nel procedimento. E ancora la madre della fidanzata di Lacerenza. Tra le numerose testimonianze, nelle indagini della pm Francesca Crupi e condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, figurava anche quella del cliente più assiduo che, per quei "pacchetti" di champagne, escort e droga, sborsò cifre "esorbitanti" per un totale di quasi "un milione di euro" in tre anni. Intanto, Lacerenza, che fino a nove mesi fa nelle notti milanesi si faceva chiamare "il King", sconterà la pena in affidamento in prova ai servizi sociali, proseguendo il percorso di "disintossicazione". E l'ex compagna Nobile inizierà a fare "lavori di pubblica utilità" alla Protezione civile di Bresso, nel Milanese. (ANSA).