FOGGIA

Reperti archeologici trafugati scoperti e riportati in Puglia

Consegnati a soprintendenza, erano stati sequestrati in Toscana

(ANSA) - FOGGIA, 19 NOV - Quarantaquattro reperti archeologici di pregevole manifattura sono stati restituiti dal comandante del nucleo carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (TPC) di Firenze alla soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia. L'indagine che ha portato al recupero dei reperti è stata avviata da una segnalazione giunta dalla soprintendenza archeologia per le province di Pisa e Livorno che consentito di sequestrare 98 reperti archeologici, privi della documentazione di legittima provenienza, che erano in una casa privata il cui proprietario era morto. Dagli approfondimenti eseguiti, è emerso che i beni, di varia provenienza, risalgono a tre periodi temporali specifici, etrusco, dauno-apulo e sannitico-campano. Per questo motivo, spiegano i carabinieri, 44 dei 98 reperti archeologici recuperati sono stati assegnati definitivamente alla soprintendenza archeologia del nord della Puglia competente per l'area di provenienza dei beni provento di scavi clandestini. Gli altri reperti sono stati restituiti alla soprintendenza di Pisa e Livorno. "La restituzione allo Stato di questa importante collezione archeologica - sottolinea in una nota il comando carabinieri tutela patrimonio culturale - costituisce un'ulteriore occasione di riflessione sulla particolare tutela che la legge italiana riserva al patrimonio archeologico nazionale". (ANSA).