ROMA

Mentre si festeggia festa alberi si segano quelli di Natale

I consigli di Legambiente per ridurre l'impatto

(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Mentre si festeggia la festa dell'albero (da oggi ale 23 novembre) milioni di alberi vengono abbattuti. Sono infatti milioni ogni anno gli alberi, soprattutto abeti rossi, sacrificati per festeggiare il Natale in Italia. La gran parte viene segata alla base asportando l'apparato radicale (più comodi in casa ma sono irrecuperabili), altri vengono venduti con la zolla di terra ma difficilmente resistono al periodo di festività con tanto di riscaldamento acceso in casa e quindi condizioni climatiche proibitive per loro. Le associazioni agricole stimavano un numero più o meno vicino ai 2 milioni di alberi in arrivo soprattutto dalle coltivazioni in Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. Quindi alberi fatti crescere appositamente e non abbattuti in modo 'selvaggio'. E con un giro d'affari di tutto rispetto: circa 350 milioni ogni anno. Accanto a questi che adornano i salotti delle famiglie ci sono anche quelli più noti come quello in piazza Venezia a Roma (il famosissimo 'Spelacchio' ad esempio, ribattezzato così nel 2017 dai romani perchè era arrivato decisamente malconcio nella sua postazione nella Capitale) oppure quello che dalle foreste italiane arriva ogni anno ad abbellire piazza San Pietro. Più che due alberi due matusa: Spelacchio quando fu abbattuto aveva 70 anni, mentre per San Pietro l'età media dell'albero sacrificato ogni anno è di 60-100 anni. E poco sarà importertato ai due quasi centenari di sapere che il loro legno è stato comunque riciclato per iniziative benefiche. Decisamente meglio vivere nella foresta. Stefano Raimondi, responsabile per la biodiversità di Legambiente spiega: "Il periodo natalizio porta con sé oltre che atmosfere calde, luci, tradizioni… anche una domanda sempre più urgente: come festeggiare senza pesare eccessivamente sull'ambiente? Tra i simboli più iconici c'è l'albero di Natale, che però comporta alcuni impatti ecologici non trascurabili. Un albero naturale, proveniente da coltivazioni dedicate, non equivale a un disboscamento: in genere nasce in vivai appositi con colture dedicate. Durante la crescita assorbe CO₂ e contribuisce alla biodiversità locale. Se acquistato da produttori certificati, supporta filiere rurali sostenibili". (ANSA).