GENOVA

Tornano in Burkina Faso le gemelline siamesi separate al Gaslini

Erano unite nella regione addominale e toracica

(ANSA) - GENOVA, 21 NOV - A sei mesi dal delicato intervento di separazione, eseguito il 6 giugno presso l'Irccs Istituto Giannina Gaslini di Genova, le due piccole gemelle siamesi oggi tornano a casa in Burkina Faso. Le bambine, nate a dicembre 2024 e unite nella regione toracica e addominale, condividevano il fegato e parte del pericardio. «Le bambine sono giunte in Italia il 20 maggio grazie all'associazione Una Voce per Padre Pio, nell'ambito del programma umanitario sanitario attivato in collaborazione con il Gaslini - spiega Giuseppe Spiga, direttore dell'unità Governo Clinico e vicedirettore sanitario del Gaslini - Il caso è stato seguito in ogni sua fase grazie al cofinanziamento dell'associazione Patrons of the World's Children Hospital e di Regione Liguria, nell'ambito della normativa nazionale per l'assistenza sanitaria ad alta specializzazione a cittadini stranieri in condizioni di fragilità". "Grazie al Gaslini, ai Patrons e a Una voce per Padre Pio, non vedo l'ora di essere di nuovo a casa con le mie bimbe e vivere una vita normale, un futuro normale. Al Gaslini ho trovato persone che hanno voluto bene alle mie bambine come fossero le loro - ha detto la mamma, Ouedraogo Gueiminatou - In un momento difficile ci avete accolte, aiutate e fatte sentire meno sole. Non dimenticherò mai quello che avete fatto per noi". "L'operazione di separazione delle due gemelle ha rappresentato un momento di straordinaria competenza e profonda umanità - afferma Renato Botti, direttore generale dell'Istituto Gaslini - È il risultato di un impegno corale, in cui eccellenza clinica, ricerca scientifica e attenzione alla persona si intrecciano ogni giorno. Nei gesti quotidiani, nella collaborazione tra professionisti e nella cura personalizzata, il Gaslini conferma la sua vocazione: essere un luogo dove la scienza è al servizio della vita. In un'epoca in cui le sfide sanitarie sono sempre più globali, la cooperazione internazionale assume un ruolo centrale: al Gaslini crescerà ancora, perché rappresenta una delle missioni più importanti del nostro Istituto, da sempre aperto ad accogliere e curare bambini di ogni parte del mondo». "Questa bellissima storia conferma ancora una volta come la sanità ligure sappia coniugare competenza, umanità e collaborazione tra diverse realtà — ha detto l'assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò — Un intervento delicato e complesso ha portato nuova speranza a una famiglia che ha affrontato un percorso lungo e difficile". (ANSA).