TRIESTE

Uccide il figlio, Stasiuk incompatibile con custodia in carcere

Depositata perizia sulla mamma, rischio di atti autolesionistici

(ANSA) - TRIESTE, 22 NOV - Olena Stasiuk è incompatibile con la custodia in carcere perché potrebbe compiere gesti estremi. Il timore è che la donna possa togliersi la vita rendendosi conto di aver ucciso il figlio di 9 anni. E' quanto emerge dalla perizia medico-psichiatrica depositata ieri e svolta sulla donna che il 12 novembre ha accoltellato il piccolo Giovanni Trame nel suo appartamento di Muggia (Trieste) durante uno degli incontri "non protetti" concessi dal Tribunale civile di Trieste. Lo riportano Il Piccolo e il Messaggero Veneto. Al momento la donna si trova in ospedale, piantonata dalle forze dell'ordine. "Giovanni è al Burlo (l'ospedale pediatrico di Trieste, ndr)", avrebbe affermato Stasiuk durante i colloqui con lo psichiatra Lucio Di Gennaro, autore della perizia richiesta dal gip Francesco Antoni. L'obiettivo dell'accertamento era verificare se la 55enne, accusata di omicidio volontario pluriaggravato, fosse compatibile con la custodia cautelare in carcere, come disposta dal gip. La sera dell'omicidio Stasiuk aveva ammesso di aver accoltellato il figlio ma dando risposte farneticanti sulle motivazioni. La diagnosi sommaria a cui si è giunti sarebbe di un disturbo di personalità con tratti paranoici. L'interrogatorio di garanzia è previsto per la prossima settimana. (ANSA).