ROVIGO
Sparò a un ladro, la sindaca di Rovigo lo riceve in Comune
'Comprensibile proteggere se stessi e la propria famiglia'
(ANSA) - ROVIGO, 27 NOV - La sindaca di Rovigo Valeria Cittadin ha ricevuto oggi in Comune Federico Di Iorio, il cittadino che il 3 novembre a Grignano Polesine sparò a un ladro entrato nella sua abitazione insieme a due complici. Di Iorio l'ha voluta incontrare, si afferma in una nota del Comune, per ringraziarla personalmente per la solidarietà espressa subito dopo il fatto. "Rinnovo la mia solidarietà a Federico - dichiara Cittadin -, uomo coraggioso che, come ci ha raccontato, non ha voluto infierire, non ha agito con rabbia e prima di sparare ha intimato, ben due volte, ai ladri di andarsene perché era armato. Ritengo pertanto, sia stato un atto di legittima difesa, come riconosciuto dalla Procura e non condivido il pensiero di chi, di fronte a questi eventi, fa filosofia. Penso che se ci troviamo davanti qualcuno che è entrato nella nostra proprietà senza essere stato invitato, ma per rubare e farci del male, sia legittimo difendersi. È umano e comprensibile proteggere sé stessi e la propria famiglia. Ringrazio questo Governo, perché finalmente abbiamo una legge che tutela chi è aggredito e non l'aggressore". Di Iorio spiega che la sindaca "mi ha dato la sua piena comprensione e solidarietà, dicendomi che potevo continuare a camminare a testa alta e con orgoglio. Ha avuto ragione, perché poi la solidarietà è venuta da parte di tutti". Nei giorni successivi infatti, alla notizia che l'uomo non era indagato in virtù delle nuove norme sull'eccesso di legittima difesa, era arrivato il plauso anche della premier Giorgia Meloni e del vicepremier Matteo Salvini. (ANSA).