PESCARA

Anm a Nordio, su 'famiglia nel bosco' serviva più cautela

Riunione all'Aquila a sostegno dei magistrati minacciati

(ANSA) - PESCARA, 03 DIC - "Ci sorprende che il ministro Carlo Nordio abbia nell'immediatezza annunciato una possibile ispezione ed abbia al contempo ammesso di non conoscere il contenuto del provvedimento. Ovviamente conosciamo le prerogative del ministro, ma ci piacerebbe una maggiore cautela e che non si perda mai di vista la complessità di questa vicenda". Così il vicepresidente nazionale dell'Anm, Marcello De Chiara, nella riunione di urgenza convocata dal direttivo abruzzese oggi pomeriggio al Tribunale dell'Aquila, per esprimere solidarietà alla presidente del tribunale dei minorenni, Cecilia Angrisano, e alla pm Angela D'Egidio, finite al centro di insulti e minacce social dopo l'ordinanza con cui è stato disposta la sospensione della patria potestà, e il conseguente allontanamento dei tre figli minori, ai genitori della 'famiglia nel bosco'. Alla riunione era presenta anche la presidente distrettuale Virginia Scalera e la stessa presidente del Tribunale, Cecilia Angrisano. "La vicenda si avvia da quello che apprendiamo ad una soluzione auspicabile, perché probabilmente la famiglia ha sicuramente accettato le condizioni - continua De Chiara -, poi ovviamente noi non siamo qui per valutare il merito, ma solo per dare solidarietà a colleghi, che in maniera del tutto ingiustificata sono oggetti di attacchi personali". "Ovviamente non è compito dell'associazione dire qualcosa sul merito del provvedimento, perché esistono organi preposti a valutarne la fondatezza e la legittimità. Oggi la giunta sezionale ha però organizzato un'assemblea alla quale abbiamo ritenuto importante esserci per manifestare questa solidarietà anche con la nostra presenza". (ANSA).