TRIESTE
'Vogliamo la verità', a Trieste sit-in per Liliana Resinovich
Manifestazione di amici e parenti davanti al tribunale di Trieste
(ANSA) - TRIESTE, 11 DIC - Si sono dati appuntamento per un sit-in davanti al tribunale di Trieste questa mattina parenti e amici di Liliana Resinovich, la donna scomparsa quattro anni fa, il 15 Dicembre 2021 e ritrovata cadavere nel parco cittadino di San Giovanni il 5 Gennaio successivo. In tanti mostravano un'immagine di Liliana e grandi cartelli con scritte per chiedere giustizia e verità. Tra i presenti c'era anche il fratello della donna, Sergio Resinovich, che ha avuto parole di rabbia in particolare contro l'uomo che qualche settimana fa ha detto di aver ceduto sacchi neri a sua sorella tempo prima della scomparsa, sacchi simili a quelli all'interno dei quali è stato rinvenuto il corpo. Una voce considerata inattendibile dal fratello. Anche Claudio Sterpin, l'amico di Lilliana, ha partecipato al sit-in, esponendo un cartello con le motivazioni della mobilitazione, voluta, si legge, "in modo pacifico e civile per ricordare Liliana Resinovich e per riaffermare con forza la necessità di restituire dignità e verità a una donna, a una cittadina italiana, vittima, secondo elementi chiari e gravi, di un omicidio". Una trentina le persone presenti, alcune delle quali hanno mostrato anche cartelli con scritto "vogliamo un processo, la verità è già nelle carte". (ANSA).