GENOVA

Ponte Genova: difesa ex direttore tronco, Morandi non segnalò i difetti

Legale: ex dirigente Lai non ha responsabilità specifiche

(ANSA) - GENOVA, 15 DIC - Il progettista Riccardo Morandi "non segnalò la presenza di difetti sulla pila 9". E', in sintesi, quanto ha detto in aula l'avvocata Raffaela Monaldi che difende l'ex direttore del primo tronco Igino Lai. L'allora dirigente è uno dei 57 imputati nel processo per il crollo del viadotto Polcevera (14 agosto 2018, 43 vittime). "L'ingegner Morandi - secondo la legale - non ha segnalato il difetto nella costruzione del ponte. Quel buco sulla pila 9 causa del crollo non è un difetto occulto ma occultato. Il ponte non sarebbe crollato se fosse stato costruito in modo corretto". Per l'ex direttore del primo tronco (in servizio dal 1994 al 1996) i pm Walter Cotugno e Marco Airoldi hanno chiesto la condanna a quattro anni e sei mesi. "La responsabilità penale è personale - prosegue la legale - e qui i pm se lo sono dimenticati. nelle sentenza di Rigopiano in cui si sottolinea il principio che devono essere considerate le responsabilità del singolo e non di un gruppo o società". "Lai si è trovato a fare da cerniera tra un periodo lecito e uno illecito. Ma cos'è che fa scattare l'ora X? Il mio assistito viene messo sotto accusa perché si è trovato a rivestire il suo incarico dopo il 1995 quando finisce l'intervento di ripristino della pila 11, data che evidentemente, come si evince da quanto scrivono i magistrati, è stata ritenuta dall'accusa uno spartiacque: chi arriva dopo deve risponderne davanti ai giudici, chi c'era prima no". (ANSA).