ROMA
'Gli errori che lasciano irrisolto l'assassinio di Olof Palme'
L'intervista all'ANSA dell'autore dell'ultimo libro sul caso del l'ex premier svedese
(ANSA) - ROMA, 21 DIC - Per molti svedesi l'omicidio del loro Primo Ministro Olof Palme il 28 febbraio del 1986 rimane tuttora un trauma nazionale con più interrogativi che risposte. Nel 2020 l'indagine fu chiusa: Stig Engstrom fu accusato di aver sparato al Premier agendo da lupo solitario. Questa settimana, però, l'esito di un riesame delle carte ha concluso che le prove sono insufficienti. "Mi fa molto piacere che Engstrom abbia avuto giustizia. Il capo procuratore ha stabilito che è stato un errore accusarlo dell'omicidio", spiega in un'intervista all'ANSA Jon Jordas, giornalista di Stoccolma che scrisse uno degli ultimi libri sul mistero più fitto della storia svedese. Jordas ha esaminato la grossa mole di materiale investigativo, ora disponibile al pubblico grazie all'abolizione del segreto istruttorio: "Ci sono milioni e milioni di documenti", ha rimarcato il giornalista, che si dice deluso dalla scelta degli inquirenti di non riaprire il caso. (ANSA).