egitto
Sulla collisione sul Nilo la procura egiziana apre un fascicolo. La donna morta si chiamava Denise Ruggeri, aveva 47 anni. Fatale la ferita al polmone provocata dalla caduta
In salvo 70 passeggeri italiani, donna morta nell’incidente
Sarà la procura egiziana a occuparsi della collisione fra due imbarcazioni da turismo, avvenuta ieri sul Nilo all’altezza di Luxor, in cui è morta una donna italiana. Altri 70 connazionali sono stati messi in salvo e hanno trascorso la notte in albergo a Luxor e, con ogni probabilità, proseguiranno il loro viaggio. Il console italiano al Cairo, Giulia De Nardis, si è recata sul posto per coordinare meglio l’assistenza agli italiani coinvolti.
L’autorità egiziana del trasporto fluviale ha fatto sapere che la collisione è avvenuta ieri sera alle 20 (le 19 italiane) fra due imbarcazioni da crociera nella zona dell’Esna. Mentre il battello Opera si stava spostando da Assuan a Luxor, l’altro natante, il Beau Rivage, si è mosso in direzione opposta compiendo una manovra brusca e violando così le regole della navigazione. Al comandante di quest’ultima è stata tolta la licenza.
La donna deceduta stasera a Luxor nella collisione tra due navi da crociera sul Nilo si chiamava Denise Ruggeri, aveva 47 anni ed era originaria dell’Aquila. La donna viaggiava con il marito ed è rimasta ferita per una caduta in cabina durante l’urto.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, erano da poco passate le 19 ora locale, quando la nave Royal Beau Rivage, a bordo della quale viaggiavano decine di italiani, ha urtato il battello a circa 30 chilometri dalla nota località egiziana. Lo speronamento ha causato la distruzione di quattro cabine della Royal. La donna, secondo quanto si apprende originaria de L'Aquila, sarebbe rimasta ferita a un polmone cadendo nella sua cabina e poi nonostante i tentativi di soccorrerla è morta poco dopo.
L’ambasciatore d’Italia al Cairo, Agostino Palese, ha confermato la dinamica dell’incidente, precisando che al momento non si hanno notizie del coinvolgimento di altri italiani, sarebbero tutti in salvo.
Non è la prima volta che una crociera sul Nilo si trasforma in un incubo. A fine ottobre un incendio aveva devastato una nave a bordo della quale viaggiavano una sessantina di italiani, poi tratti in salvo. L’incendio scoppiato a bordo per ragioni non del tutto chiare ha rischiato di trasformare il viaggio dei connazionali in tragedia.
Ad aprile invece sei persone persero la vita annegando nel Nilo, a un centinaio di chilometri dal Cairo, dopo che un microbus era caduto da un traghetto.
Tra gli altri drammatici incidenti avvenuti sul fiume egiziano anche quello del 2013 quando quando una nave da crociera con 112 persone a bordo è affondata nei pressi di Assuan nel sud del Paese. Tempestivo l’intervento della sicurezza egiziana che ha permesso di mettere in salvo i passeggeri, tutti di nazionalità egiziana.