SANTA CROCE SULL'ARNO (PISA)

Scoperta centrale di truffe via sms con tecnica 'smishing', 17 indagati

Vittime indotte a fornire credenziali home banking, poi svuotati i conti

(ANSA) - SANTA CROCE SULL'ARNO (PISA), 24 DIC - Scoperta dai carabinieri di Chieti una centrale di truffe telematiche, situata nel Comune di Santa Croce sull'Arno (Pisa), con la tecnica dello 'smishing' che inviava da utenze fittizie migliaia di sms al giorno per indurre le potenziali vittime a fornire le proprie credenziali di home banking a falsi operatori, che potevano così accedere ai loro conti correnti, appropriandosi di ingenti quantità di denaro. Complessivamente sono 17 le persone indagate, mentre proseguono gli accertamenti per recuperare il denaro delle vittime ed individuare ulteriori autori. A dare avvio all'indagine la denuncia da parte di una persona anziana raggirata lo scorso 15 ottobre, dal cui conto i malviventi hanno sottratto oltre 90mila euro, girati verso conti correnti intestati a due soggetti campani, stanziati in particolare tra Napoli e Salerno. Le somme sono state successivamente in gran parte immediatamente trasferite su conti correnti esteri (in Belgio ed in Lussemburgo) riconducibili a società di proprietà e amministrate da altri soggetti campani, titolari di numerosi rapporti finanziari presso 11 istituti di credito differenti. Perquisendo le loro abitazioni, in particolare in Campania, i carabinieri hanno sequestrati anche numerose carte prepagate "Postepay Evolution" intestate a persone fittizie, usate per il primo transito del denaro frutto delle truffe. Dalle indagini è emerso che le potenziali vittime erano scelte a caso sul territorio nazionale, a cui venivano inviati gli sms fraudolenti da parte di soggetti risultati abitare tra i comuni di Fucecchio e Empoli, in provincia di Firenze, e di Santa Croce sull'Arno. L'inoltro dei messaggi avveniva tramite centinaia di sim telefoniche, intestate tutte a stranieri, per lo più pakistani. Ieri i militari hanno perquisito la centrale dalla quale partivano gli sms, un immobile risultato occupato da un 38enne pakistano, e due negozi di telefonia, gestiti da altrettanti cittadini pakistani, dove sono state sequestrate apparecchiature tecnologiche per l'invio dei messaggi truffa, tra cui 685 schede sim. (ANSA).