NAPOLI
Deposito telematico atti penali, a Napoli stop uso obbligatorio App
Pg Policastro: "per garantire continuità e sicurezza operativa"
(ANSA) - NAPOLI, 29 DIC - A causa del perdurante malfunzionamento dell'applicativo non sarà più obbligatorio adoperare la piattaforma telematica APP 2.0, l'applicativo del Ministero della Giustizia per il deposito telematico degli atti nel processo penale. Nella sede della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli è stato sottoscritto da tutti i procuratori della Repubblica del distretto e dal Procuratore generale Aldo Policastro il provvedimento con cui si accerta il perdurante malfunzionamento dell'applicativo. Secondo quanto rende una nota, il provvedimento - efficace sino al 30 giugno 2026 - riguarda, tra l'altro, le iscrizioni urgenti di notizie di reato, il giudizio direttissimo, le richieste di misure cautelari, le convalide di arresti e sequestri, le procedure di riesame, le attività relative alle intercettazioni e la produzione documentale del Pubblico Ministero in dibattimento, nei limiti stabiliti. L'atto è volto a garantire la piena continuità dell'azione giudiziaria nell'attuale quadro di persistenti criticità tecniche dell'applicativo, già oggetto di approfondimenti in vari tavoli interistituzionali e segnalazioni formali da parte degli uffici giudiziari del Distretto. "Con la sottoscrizione odierna - ha detto il procuratore generale di Napoli Aldo Policastro - abbiamo ritenuto necessario assicurare stabilità, efficienza e legalità all'attività giudiziaria, evitando che criticità tecniche possano rallentare o compromettere procedimenti urgenti e delicati. La sospensione dell'obbligatorietà del deposito telematico nelle aree ancora affette da malfunzionamenti non rappresenta un passo indietro nella digitalizzazione, ma un intervento previsto dalla legge per garantire continuità e sicurezza operativa". "Continueremo, in stretta collaborazione con i Tribunali del Distretto, con l'Avvocatura e con il Ministero, - ha assicurato il procuratore generale di Napoli - a lavorare affinché il processo penale telematico raggiunga piena affidabilità e possa essere applicato integralmente senza pregiudicare le garanzie del procedimento". (ANSA).