LA PAROLA ALL'ESPERTO
Portiere, ecco le spese per i condomini
IL QUESITO
Sono un amministratore alle prese con l’assunzione di un portiere con alloggio. Poiché per me è una esperienza nuova, chiedo quali spese sono a carico del Condominio in riferimento all’alloggio assegnato.
Lettera firmata
L'alloggio concesso al portiere e alla sua famiglia è un bene di proprietà del Condominio e di conseguenza le spese per il suo mantenimento sono a carico di tutti i Condòmini che vi partecipano in proporzione ai rispettivi millesimi di proprietà.
Oltre alla fruizione dell’alloggio senza alcun onere di locazione essendo un immobile di servizio, il Condominio deve per il portiere assumersi le spese per l’energia elettrica nella misura di 40 kw/h mensili e l’acqua nella misura di 120 mc annui, oltre al riscaldamento dell’unità immobiliare.
Se il riscaldamento non è centralizzato ma autonomo va riconosciuta al portiere una indennità calcolata sul periodo di accensione.
Il gas per uso domestico e la tassa dei rifiuti sono invece sempre a carico del portiere che abita l’alloggio.
Poiché trattasi di un rapporto di lavoro subordinato, occorre comunque adempiere a tutti gli obblighi previsti per la generalità dei dipendenti: comunicazione preventiva al centro per l’impiego, iscrizione nel libro Unico del Lavoro, iscrizione alla Cassa Portieri per il trattamento economico di malattia e stipula del contratto individuale di lavoro con l’informativa degli elementi previsti dal D.Lgs. 104/2022.
Inoltre, occupando l’alloggio, occorre anche procedere con la denuncia all’Autorità di P.S. entro 48 ore. Se il Condominio non ha altri dipendenti è necessario aprire le posizioni all’INAIL e all’INPS.
Risponde l'esperto
Giovanni Mazzoli
Consulente del lavoro,
c/o Confedilizia