Evento
Langhirano, «Dal telegrafo all'iPad», un viaggio nel mondo della comunicazione
Tanti oggetti rarissimi nella mostra aperta a Cascinapiano
Resterà aperta sino a fine anno la mostra «Dal telegrafo all’Ipad», allestita a Cascinapiano nei locali della 2MLAB dal collezionista Gianfranco Magnani, dal professor Adriano Monica e dal pubblicista Luca Monducci. La mostra, veramente molto interessante, si proietta nel passato per far capire al visitatore, in particolare alle nuove generazioni, quanti passi sono stati fatti nel corso degli ultimi 150 anni per quanto riguarda le comunicazioni, la musica e la fotografia.
Si parte da un semplice ma prezioso telegrafo, in uso fino a metà degli anni ‘90: ancora perfettamente funzionante spiega al visitatore come facevano i nostri nonni a scambiare notizie importanti con i parenti distanti centinaia di chilometri tramite il codice Morse. Ed ancora la Pila Italiana, sistema usato da Guglielmo Marconi, aveva la particolarità rilevante che non ossidava. Si passa poi alla centralina telefonica, esempi dei quali sono visibili in diversi film degli anni ‘50: quella in mostra a Cascinapiano era del Ministero dei Lavori Pubblici, datata 1929, era stata data in uso al Magistrato del Po. Da lasciare sorpresi per il suono emesso sono due symphonion di fine ‘800: il primo in grado di riprodurre sino a 7 brani, il secondo più evoluto, dotato di un disco in metallo.
Cosa dire poi dell’organetto che emette musica grazie ai rulli di carta o dell’Herophon, un tipo di organetto che dispone di una manovella che spinge aria in un mantice che a sua volta soffia su un nastro di carta debitamente forato dal quale esce la musica. Davvero particolare poi un organo a cilindro del ‘700/’800 utilizzato dall’alta società per insegnare al merlo indiano a cantare: al mondo di questo esemplare ne esistono 2 o 3.
Molto interessanti il fonografo (dispositivo pensato per registrare e riprodurre il suono da Edison) che utilizza rulli di cera ed il fonografo Edison Amberola X, anch’esso con i rulli in cera, che venne superato dai grammofoni che utilizzavano invece i dischi stampati. Ed a proposito di grammofoni molto bello quello portatile, datato 1929, che veniva utilizzato anche per gite fuori porta a suon di musica. Si passa poi alle radio (in bachelite), alla radio a galena, al ricevitore a 4 valvole a reazione del 1923, all’album fotografico con inserito un carillon di fine ‘800 con rullo a pettine, una macchina da scrivere in bachelite portatile che è stata riproposta dall’Ibm negli anni ‘70, un comptometer (il bisnonno delle Divisumma), visori fotografici tridimensionali, uno stereoscopio con immagini in lastra di vetro, ed ancora una lanterna magica dei primi ‘800 per chiudere con una macchina fotografica detta campagnola della Piseroni & Mondini della quale si conoscono al mondo due esemplari: una è quella esposta a Cascinapiano, l’altra è a Milano al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia «Leonardo da Vinci».
La mostra è visitabile gratuitamente nelle giornate di mercoledì e venerdì previa prenotazione ai numeri telefonici 3490942542 o 3482604628. Dal 28 novembre la mostra sarà allestita nell’aula magna dell’Istituto «Gadda» di Langhirano.