La Cgil: 'Morti sul lavoro, è una strage continua'
Ecco l'intervento della Cgil dopo il tragico incidente sul lavoro nel Monchiese in cui ha perso al vita un operaio di 31 anni.
"In Italia si registrano in media tre infortuni mortali al giorno. A Parma, nel 2018 sono stati 12 i decessi sul lavoro; da gennaio ad agosto di quest'anno si sono registrati presso l'Inail 4.460 infortuni sul lavoro, 8 quelli mortali. L'edilizia, insieme all'agricoltura sono i settori più colpiti
Un giovane operaio ha perso la vita in un incidente sul lavoro, avvenuto nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre, ad Antria di Monchio delle Corti, sull'appennino parmense.
Matteo, 31 anni, una giovane vita spezzata. Dolore, rabbia, sgomento, non possiamo più accettare parole di circostanza a cui non seguono mai i fatti. Come sindacato non ci stancheremo di denunciare la mancanza di sicurezza, l'esiguità degli investimenti sulla formazione, il mancato rispetto dei contratti, l'assenza dei controlli ispettivi a causa di organici assolutamente insufficienti.
Per questo non si può parlare di fatalità!
Chiediamo venga istituita la patente a punti che incentiva le imprese virtuose e penalizzi le altre e il reato di omicidio sul lavoro. Riponiamo piena fiducia nella magistratura affinché venga accertata l'esatta dinamica dell'incidente e faccia chiarezza dei diversi livelli di responsabilità.
Nell'esprimere la nostra vicinanza alla famiglia del povero Matteo, ci stringiamo a loro nel momento del dolore."