Lettera al Direttore
Attacco al Made in Italy
Caro direttore,
prodotti italiani ancora sotto attacco, dopo il vino la Ue ci riprova con carne e salumi e vorrebbe considerarli pericolosi per la salute.
La demonizzazione di bistecche, prosciutti, salami, mortadelle, che hanno dietro centinaia di migliaia di lavoratori, coincide con la propaganda per una dieta unica mondiale dove il cibo sintetico vuole sostituire quello naturale, colpendo così anche le piccole tipicità tradizionali (nel Parmense ve ne sono tante) che rischiano di essere condannate all’estinzione.
Siamo di fronte a una realtà che prende sempre più corpo: quella della “carne Frankenstein” ottenuta in laboratorio.
Dietro il business della carne in provetta si nascondono rilevanti interessi economici e speculazioni internazionali dirette a sconvolgere il sistema agroalimentare in primis quello italiano.
Un attacco mirato ai fondamenti del mangiare mediterraneo.
La tutela della salute dei cittadini non deve tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate.
L’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto.
Demonizzare un’intera filiera, danneggiando prodotti dalle tradizioni secolari, otterrebbe un impatto devastante sull’economia, sull’occupazione, sulla biodiversità, sul territorio e di tanti giovani che si vogliono mettere in gioco in questo settore.
Quando una stalla chiude, si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di prodotti tipici e di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado delle nostre valli.
Peraltro si tratta di settori già duramente colpiti dall’emergenza Covid che ha costretto alla chiusura di trattorie e ristoranti, luoghi che rappresentano un ambito privilegiato di consumo di carne, salumi e vini di qualità per non parlare delle sanzioni contro la Russia che stanno penalizzando enormemente il nostro agroalimentare.
Un attacco al Made in Italy è una provocazione nei confronti del nostro Paese, a dieci anni dal riconoscimento Unesco della dieta mediterranea che è un criterio alimentare di riferimento, fondato proprio su principi nutrizionali ad hoc.
La dieta mediterranea è un sistema di alimentazione diversificato che, con pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il buon vino consumato a tavola, ha consentito, grazie anche a questa sana alimentazione, agli italiani di conquistare il primato europeo di longevità.
A qualcuno forse darà fastidio, se ne faranno una ragione.
Parma, 23 febbraio