lettere al direttore

Matteo Curti un grande dottore

Claudio Lombardelli

Gentile direttore,
con grande emozione scrivo queste righe come segno di ringraziamento nei confronti del dottor Matteo Curti, visto che dal 1° luglio raggiungerà la pensione.
Ha gestito tre generazioni di pazienti in modo professionale, unico, e singolare, mettendo a disposizione quel lato umano che si traduceva nella sua disponibilità a qualsiasi ora del giorno. Ricorderò per sempre quella volta che dall’aeroporto si precipitò al capezzale di mio padre malato per consolarlo e proporgli una terapia, rinunciando ad un suo impegno, ricordo quante volte s’è precipitato a casa di mia madre, gravemente malata, solamente per chiederle come stava, e per tenere sotto controllo l’evolversi della malattia.


Professionisti bravi ne ho conosciuti, ma il dottor Curti è stato unico e singolare, oserei dire un valore aggiunto per tutta la comunità dei suoi pazienti e un esempio per tutti i suoi colleghi (giovani o datati che siano).
Con queste righe, che non rendono la dimensione professionale e umana del dottor Curti, volevo farmi carico, a nome dei suoi pazienti, dei ringraziamenti per tutto quello che ha fatto e augurargli tante belle cose per gli anni futuri… grazie Doc.
Claudio Lombardelli
Baganzola, 23 giugno