Piazzale Inzani La lettera di Ettore Manno

La fontana dei cani dell'Oltretorrente chiusa da 3 mesi

L'ex consigliere comunale Ettore Manno ha scritto una lettera alla Gazzetta «a nome degli amici a quattro zampe».
Scrivo a nome e per conto di Blair, Blu, Fiocco, Picchio, Aliuk cani abitanti con i loro umani in Oltretorrente.
Una delle mete obbligatorie delle nostre passeggiate è e rimane piazzale Inzani meta di ombrosa sosta e fino a tempo fa di una sana bevuta in una storica fontana della città. Durante l'ultima campagna elettorale, il piazzale è stato oggetto di tour elettorali di svariati candidati i quali hanno proclamato all’unisono i diritti degli animali e l’attenzione alle nostre esigenze.
Peccato che da ben tre mesi la fontana menzionata non è agibile, non scorre un filo d’acqua, e ai nostri padroni non è stato possibile in nessun modo allertare chi può per mestiere e obbligo istituzionale , ovviare a questa grave carenza. E’ vero, una giunta appena nominata non può risolvere tutto e subito, ma neanche avere al proprio interno dei funzionari che non solo evitano di rispondere, ma nulla riescono in autonomia per organizzare la riparazione di una condotta idrica che con queste temperature rimane una salvaguardia della salute, non potendo al pari degli umani, ordinare da bere nei diffusi locali della zona per cercare un po’ di refrigerio.


Un serio piano di benessere animale deve considerare una attenta analisi dei luoghi deputati a noi abitanti di Parma a quattro zampe, dalle fontane inagibili, alle aree cani con i cancelli che necessitano di riparazioni, ai terreni di dette aree pieni di insidie che possono ferire le nostre zampe.
Vogliamo fare un appello per l’aumento dei cestini nelle pubbliche vie e organizzare una azione repressiva per i nostri padroni che abbandonano le nostre deiezioni. Noi rimaniamo in attesa della risoluzione di quanto segnalato e ci auguriamo un rapporto diverso tra la città e noi animali che siamo portatori di interessi non più rinunciabili.