Lettera al Direttore
Vittorio Adorni e lo sport umano
Gentile direttore,
complimenti per le belle ed intense pagine che la sua redazione ha realizzato per ricordare un campione di vita e di sport come Vittorio Adorni. Tra i tanti ricordi ne voglio citare uno collecchiese dal sapore popolare e sportivo. Vittorio, quando si allenava nel territorio parmense e sceglieva di andare sulle strade dell’appennino e doveva passare per Collecchio, il primo traguardo volante che faceva era quello nella bottega di alimentari di Raboini Stigliano in piazza Avanzini per farsi preparare i panini al prosciutto crudo di Parma come alimento per l’impegnativa giornata. La fermata non era solo per cibarsi ma anche per scambiare battute e parole sul percorso, sull’allenamento, sulle vittorie o sulle prossime gare che avrebbe dovuto affrontare. Insomma uno sport umano , fatto di passione e di persone che con la scusa delle due ruote sprintava per il solo gusto di stare insieme.
Franco Ceccarini
Collecchio, 3 gennaio