lettera al direttore

Diesel Euro 4 e 5: uno stop classista

Davide Pogliacomi

Egregio direttore,
in merito alla notizia che martedì 10 gennaio avete pubblicato dove Francesca Gambarini chiedeva al presidente della regione Bonaccini di ritirare il provvedimento di blocco delle auto diesel Euro 4 e 5 definendolo una punizione senza senso.
Pur non conoscendo la Sig.ra Gambarini sono d’accordo con Lei nel definire questa norma assolutamente discriminatoria, sono decenni che siamo a conoscenza che nella pianura padana durante la stagione fredda per la mancanza di piogge e la bassa circolazione del vento siamo una delle zone più inquinate d’Italia.
In tutto questo tempo, a livello politico, il problema non è stato affrontato in maniera strutturale, anzi hanno preferito fare interventi spot come gli incentivi per la sostituzione dell’automobile.
Questo tipo di intervento non ha prodotto un effetto boom sulle vendite di auto nuove meno inquinanti ma addirittura è andato in recessione, come evidenziano i dati sulle immatricolazioni, ad eccezione delle auto di lusso dove le vendite sono in crescita ed hanno maggiori emissioni inquinanti. Ecco perché anch’io definisco questo provvedimento come una mera posizione classista, la politica dovrebbe fare delle riforme strutturali partendo dalla salvaguardia delle categorie più deboli che pur facendo fatica ad arrivare a fine mese partecipano al raggiungimento del PIL, pagano regolarmente le tasse e i lauti compensi per i politici. Lo sviluppo green non è fatto di norme inique ma è un cambiamento della nostra a cui tutti noi siamo chiamati a partecipare per lasciare un futuro migliore per i nostri figli.
Roccabianca, 15 gennaio