lettere al direttore
«Ztl closed», indicazione oscura
Egregio direttore,
dalla Lombardia all'Emilia, la via della rabbia. Domenica a Parma: entriamo per errore in zona a traffico limitato e appena lo scopriamo, usciamo. Avevamo chiesto a passanti: ci avevano detto che di domenica l'impianto telecamere di accesso erano spente, quindi no divieto, no ticket. Il cartello luminoso riportava la scritta «Ztl closed» e crediamo sia la conferma di impianto spento, cioè «chiuso». Parcheggiamo sulle strisce blu, libere la domenica e approfittiamo per chiedere a un passante info sulla Ztl: dice che l'ingresso è a pagamento anche di domenica e si paga un ticket «prima» di accedere. Pensiamo che, avendo il Telepass, l'addebito del ticket avverrà automaticamente, come a Milano, ma il ristoratore dice che a Parma l'accesso con Telepass non è previsto. Ci preoccupiamo allora di aver preso una multa e cerchiamo di contattare Infomobility, ma non abbiamo risposta: la domenica sono chiusi, «closed». Lunedì mattina telefoniamo a Infomobility e confermano che a Parma non si entra con Telepass in Ztl, che bisogna pagare «prima» di entrare e non è possibile come a Milano, pagare il ticket di accesso nel giorno successivo all'entrata, per cui ci arriverà una multa di 100 euro. Tentiamo di dire che non c'è agli ingressi un'informazione chiara, con indicazioni precise su dove comprare i ticket e ci viene detto che prima di partire avremmo dovuto informarci, inoltre la scritta «closed» significa zona chiusa, no impianto chiuso ovvero spento. Pensando alle differenze tra Milano e Parma sulla gestione Ztl, ci siamo scoperti a oltre 70 anni di essere viaggiatori ignoranti, non sappiamo l'inglese e che in Italia ogni Comune fa come vuole. Pagheremo la sanzione ma quanto amaro in bocca pensando anche a quanti turisti cadono come noi nella trappola del «closed».
Arese (Milano), 29 marzo