lettere al direttore

Il sindaco ha visto il sito di Martorano?

Marina Papotti

Signor direttore,
chiedo gentilmente al sindaco e al vicesindaco, persone che ritengo colte e sensibili, se si siano mai recati personalmente a Martorano a visitare il sito destinato dalla Prefettura ad accogliere i richiedenti asilo. Chiedo questo perché non mi sembra accettabile che Parma, «Capitale italiana della cultura» e quasi capitale per qualità della vita, possa rispondere in questo modo al bisogno di accoglienza delle persone in fuga.
Riassumo brevemente: in un contesto di capannoni fatiscenti isolati nella campagna, un piazzale in cemento, perimetrato su due lati dalle muraglie delle costruzioni industriali e sugli altri due da una recinzione, ospita i container destinati ad abitazione e quelli per i servizi igienici.
Il sito, lontano da qualsiasi tipo di servizio o da qualsiasi forma di aggregazione, anche dall'esterno sembra più un carcere che una struttura d'accoglienza, ha purtroppo un suo linguaggio e connota una volontà non certo di integrazione, ma di espulsione di queste persone dal nostro tessuto sociale.
Sono consapevole della complessità del problema, ma la maggioranza che governa la nostra città non riesce a esprimere con forza, a livello istituzionale, il proprio dissenso e a indicare strade alternative?