LETTERA AL DIRETTORE

La raccolta dei rifiuti

Francesca Procopio

Gentile direttore,
leggo sul suo giornale che l’assessore Borghi spiega l’imposizione in centro storico dei bidoncini per l’indifferenziato e perché già presenti negli altri quartieri (che sembra molto che se soffriamo tutti è meglio) e perché chi espone il bidoncino lo lascia in strada meno dei sacchi il che, se vero, deve a mio parere esser motivato dal fatto che ogni minuto in cui il suddetto rimane in strada aumenta il rischio di venir usato da bagno canino e come bidone dei rifiuti dai passanti. In effetti anche il volantino accluso ci ammonisce che dobbiamo ritiralo appena svuotato.

Cioè, dobbiamo stare in casa (non osate uscire a cena o partire per lavoro o vacanze) e possibilmente alla finestra (chi non abita su strada si arrangi) in modo da correre giù anche in piena notte per ritirare il prezioso contenitore. Se non vogliamo sottoporci a questa tortura possiamo usare le eco stazioni. Insomma, siamo passati da quando l’operatore entrava nel cortile e dal vano condominiale spazzatura prelevava i sacchi a dover recarci noi a diversi isolati da casa senza nessuno sconto sul costo del servizio! Geniale per chi lo eroga un poco meno per chi è costretto a servirsene. Siamo passati dall’albergo al campeggio pagando la stessa cifra! Che peccato non vivere in una città in cui l’amministrazione battaglia per garantire ai propri elettori, insomma a coloro che ti hanno posto dove sei, per garantire loro il miglior servizio al minor prezzo! Noi siamo governati da chi sembra ben poco interessato ai cittadini, neppure a chi usa sedie a rotelle o altri ausili che si troverà i marciapiedi ancor più ingombri o ai costi dati dal comprare da qualcuno un nuovo bidone quando avevamo in casa ancora rotoli e rotoli di sacchi già pagati! Che sfortuna!