Lettere al direttore
Grande pilota e grande parmigiano
Gentile direttore,
nei giorni scorsi è mancato Guidobaldo Dalla Rosa Prati, come ricordato anche dal "nostro" quotidiano con un bell'articolo di Luca Pelagatti. Nel pezzo si leggono parole che tratteggiano la sua figura di grande parmigiano, serio imprenditore, amante dell'avventura nel senso più nobile del termine. Dalla Rosa è stato anche, e soprattutto, un superbo aviatore, un pilota provetto che, non è un’esagerazione dirlo, aveva veramente il volo nel sangue. Colonna portante dello storico Aero Club cittadino "G. Bolla", aveva migliaia di ore di volo all'attivo.
Tramite le pagine della Gazzetta vorrei raccontare un aneddoto che forse non tutti sanno. Il marchese Dalla Rosa è stato inventore di una speciale e difficile figura acrobatica denominata "volo folle". Una manovra in cui l'aeroplano vola a bassa quota, cambiando repentinamente la quota andando su e giù, al tempo stesso sbattendo le ali. Sembra totalmente fuori controllo, quasi sul punto di schiantarsi al suolo, ma in realtà il pilota lo sta conducendo magistralmente lavorando delicatamente di mano e piede. Questa figura ebbe un tale successo da essere addirittura adottata dalle Frecce Tricolori, la miglior pattuglia acrobatica del pianeta, che ancora oggi la portano in giro per il mondo nelle loro esibizioni. Un paio di anni fa arrivò a Parma il comandante delle Frecce per consegnare personalmente un prestigioso riconoscimento in cui si certificava la paternità della manovra al nostro marchese.
Ma al di là di questi aspetti c'è una cosa in particolare, molto importante, che mi premeva sottolineare di Guidobaldo Dalla Rosa, ed era la sua grande umanità. Ogni volta che ho avuto la possibilità di parlare con lui ho sempre trovato un uomo dalla grande disponibilità, intelligente, arguto, a cui piaceva anche, con la grande ironia di autentico parmigiano che lo contraddistingueva, dispensare con grande simpatia battute nel nostro arrotato dialetto. Con Guidobaldo Dalla Rosa se ne va un grande parmigiano, un gran pilota, un romantico sognatore innamorato della vita. Nel Paradiso degli Aviatori troverà ad attenderlo un altro superbo pilota parmigiano, suo grande amico, Pino Valenti, e con due piloti di quel calibro, anche gli angeli impareranno finalmente a fare le acrobazie. Ci mancherà tantissimo. Buon volo marchese.
In qualità di addetto stampa dell'Associazione Arma Aeronautica Aviatori d'Italia sez. di Parma, anche a nome del nostro Pres. Col. Claudio Bernardini e di tutti i soci, vorremmo porgere le nostre più sincere condoglianze alla famiglia a cui siamo legati da una profonda stima e amicizia.
Parma, 12 febbraio