lettere al direttore
Corniglio, a rischio la piscina comunale
Egregio direttore,
siamo un gruppo di residenti e villeggianti di Corniglio che desiderano esporre, attraverso il suo giornale, una forte preoccupazione sul futuro della piscina comunale. Si tratta di un centro ricreativo con due piscine scoperte, immerso nel verde, aperto nella stagione estiva e che, sin dalla sua apertura, è divenuto punto di riferimento per residenti, turisti, bambini, famiglie e centri estivi.
È una struttura che rappresenta un sano passatempo per grandi e piccini, luogo di socialità, che ha contribuito a migliorare l’offerta turistica del territorio richiamando visitatori anche da altre realtà limitrofe. Un servizio quindi in grado di generare un piccolo ma prezioso indotto economico per tutta la vallata.
Oggi, però, questo patrimonio rischia di rimanere chiuso e inutilizzato. Oltre a necessari lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, il mancato avvio della procedura di affidamento della gestione della piscina è diventato un simbolo dell’immobilismo che sembra dominare la nostra comunità: un paese che offre al visitatore e al residente poche occasioni di svago, dove anche il più piccolo progetto finisce per arenarsi nella lentezza e nell’indecisione di chi dovrebbe amministrare, non soffocare, la vita del territorio.
È paradossale che, in un’area già lontana dai principali centri cittadini, carente di servizi e spazi di aggregazione, si lasci deperire l’unico luogo in grado di animare le estati cornigliesi, di creare spazi di socialità e di offrire una concreta occasione di rilancio turistico.
Ci chiediamo se esista la reale volontà politica e amministrativa nel garantire una gestione tempestiva e duratura di questo impianto.
Non stiamo parlando soltanto di una piscina, ma di un bene pubblico e di un servizio essenziale per i residenti e per i visitatori che ancora scelgono di trascorrere qui le loro vacanze.
Ci auguriamo che questo appello venga raccolto e che l’Amministrazione agisca con la rapidità e la trasparenza che la situazione richiede.
Corniglio, 10 dicembre