La "Stirpe Italica" inginocchiata: immagine sconosciuta a quasi tutti i parmigiani - Foto

Di David Vezzali

In fondo a via Cavour, all’angolo con via Melloni, c’è il monumento ai Caduti che tutti i parmigiani conoscono. Forse, però, non tutti sanno che la statua che si trova a metà altezza dell’antico campanile di San Paolo, e che rappresenta la «Stirpe Italica», è inginocchiata: infatti dalla strada non è possibile vedere completamente la scultura. Dal terzo piano del palazzo a fianco del monumento, invece, la prospettiva cambia: si vede chiaramente che la figura di donna è inginocchiata.

Realizzato su progetto dell’architetto parmigiano Mario Monguidi (1896-1960), il monumento che Parma ha dedicato ai Caduti di tutte le guerre è stato inaugurato nel 1961 alla presenza del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Oltre alla statua della Stirpe Italica, opera dello scultore parmigiano Luigi Froni (1901-1965), fanno parte del monumento anche una grande lapide di marmo bianco, cinque teste di soldati dietro al filo spinato, una lampada votiva e alcuni medaglioni con i simboli delle armi dell’esercito italiano. La suggestiva epigrafe sulla lapide («O tu che passi fermati e ricorda…») è opera del poeta parmigiano Jacopo Bocchialini (1878-1965) e altri particolari del monumento sono stati realizzati dallo scultore traversetolese Renato Brozzi (1885-1963).