Bimbi, tutti a "scuola di cotto"

Bimbi, tutti a "scuola di cotto". Questo il nome dell’iniziativa che Parmacotto ha inaugurato proprio ieri, aprendo le porte della propria casa agli alunni delle scuole primarie di città e provincia. Dal 19 gennaio, due classi ogni mese avranno l’occasione di conoscere "Betta la vaschetta", amica fidata che guiderà i giovani verso una maggiore consapevolezza del mondo alimentare: "Il primo appuntamento è stato dedicato ai figli dei dipendenti", ha spiegato l’amministratore delegato, Andrea Schivazappa, che poi ha continuato: "Vogliamo far capire l’importanza della qualità nella produzione per rendere consapevoli anche i più piccoli di cosa si fa nel territorio. Siamo nel cuore della Food Valley, non bisogna mai dimenticarlo". Un viaggio a tratti molto intimo, in cui i ragazzi hanno visto lavorare i propri genitori, creando maggiore complicità e senso di familiarità nell’ambiente. Ma non è tutto: durante l’appuntamento, spazio anche a un laboratorio ludico. Ha raccontato, infatti, Gaia Gualerzi, responsabile marketing dell’azienda: "L'abbiamo soprannominato "Atelier creativo" perchè diamo la possibilità ai bambini di decontestualizzare la vaschetta in cui viene abitualmente riposto il prosciutto, trasformandola in una simpatica opera d’arte. Mese dopo mese creeremo delle installazione che, in seguito, si trasformeranno in un’esposizione museale che coinvolgerà tutte le classi partecipanti al progetto".