Finardi, una grande voce e un immenso cuore al Regio Foto

Una grande voce, una grandissima chitarra e un immenso cuore. Si può riassumere così il concerto di Eguenio Finardi al Teatro Regio tutto esaurito per celebrare il 70° compleanno di Confartigianato Imprese Parma.
Il ricavato del concerto sarà infatti devoluto al programma dedicato ai bambini in difficoltà di «Parma Facciamo Squadra», associazione che sarà sostenuta per tutti il 2018 da Confartigianato, come ricordato da Leonardo Cassinelli presidente Confartigianato Imprese Parma e dal presidente nazionale Giorgio Merletti.
Tra il pubblico erano presenti tutte le più alte cariche militari e civili, il vicesindaco Marco Bosi, Clelia Bergonzi di Forum Solidarietà e il presidente Upi Cesare Azzali. Sul palco del Regio inizialmente doveva esserci Antonella Ruggiero, bloccata da un problema di salute, così il cantautore milanese Finardi ha aggiunto all’ultimo una data al suo tour in giro per l’Italia, come ricordato dalla presentatrice Francesca Strozzi.
A scaldare il pubblico hanno pensato i «K3», gruppo modenese che con note graffianti, virtuosismi e improvvisazioni hanno ripercorso i brani più famosi degli ultimi 70 anni.
Applausi di cuore sono piovuti su Finardi che con in braccio la sua chitarra ha fatto un vero e proprio tour dell’amore svelando tanto di sé e della sua vita a metà tra l’Italia e gli Usa. Dall’amore ideale, ricercato e sognato, a quello reale, per sua moglie e sua madre, fino all’amore che fa disperare e arrabbiare, questo il grande racconto che ha accompagnato tutta la serata. Il guru della musica ribelle e indipendente ha rapito con la sua voce avvolgente, trascinato nelle sue storie ed emozionato con le corde della sua chitarra ripercorrendo brani di grande successo.