Hotel Rigopiano, la Procura: "Ritardi non decisivi". Tre cuccioli vivi fra le macerie
Cristina Tedeschini, procuratore aggiunto di Pescara, ha parlato alla stampa del caso Rigopiano a Farindola: «L'inchiesta è alle battute iniziali, non ci sono al momento scenari diversi da quelli che tutti possono immaginare». La Tedeschini ha sottolineato che tra i filoni di indagine vi sono quelli «relativi a circostanze e decisioni sull'apertura e lo stato di esercizio dell’hotel e sulla viabilità di accesso a quell'esercizio».
RITARDI NON DECISIVI. «Tutti i ritardi, i fraintendimenti, le incongruenze e i problemi nella comunicazione che sono avvenuti nel post-valanga hanno avuto una rilevanza causale non epocale, provocando ritardi che verosimilmente sono di circa un’ora». Così in conferenza stampa a Pescara, il procuratore Cristina Tedeschini, titolare dell’ inchiesta, insieme al pm Andrea Papalia, sul disastro dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara).
«Considerando tutta la tempistica alla quale abbiamo assistito nell’arrivo dei soccorsi - ha aggiunto la Tedeschini - possiamo constatare che l’incidenza del ritardo, torno a dire sul piano causale, non è di particolare rilievo».
«Tutta la vicenda della mail inviata dall’hotel Rigopiano è acquisita alle indagini - ha assicurato il procuratore aggiunto -. Per acquisito all’indagine intendo un materiale controllato e verificato, come appunto la vicenda della mail»
TROVATI VIVI TRE CUCCIOLI SOTTO LE MACERIE. Sono stati ritrovati vivi i tre cuccioli di pastore abruzzese, figli di Nuvola e Lupo: i carabinieri forestali li hanno scovati in buono stato tra le macerie dell’hotel Rigopiano. I genitori si erano salvati dal crollo ed erano scesi più a valle nei giorni scorsi. I soccorritori hanno dovuto abbattere un muro per salvarli. Sono in buone condizioni e saranno presto visitati dal veterinario. Le foto dei cuccioli trovati vivi fra le macerie