Il «Mercante» porta anche foto d'autore

Design, arte contemporanea, fotografia: il nuovo volto di Mercanteinfiera coniuga passato e modernità, seguendo il filo conduttore dei diversi linguaggi espressivi.
L'edizione primaverile della prestigiosa kermesse internazionale, dedicata all'antiquariato, al modernariato ed al più raffinato collezionismo vintage, che prenderà il via sabato 27 febbraio alle Fiere di Parma, dove resterà aperta fino al 6 marzo, sarà arricchita infatti da una serie di appuntamenti collaterali che guardano al contemporaneo mettendo in vetrina le opere di artisti di fama mondiale: da Nan Goldin a Pistoletto, da Vico Magistretti a Ulrich Tillmann, Maurizio Galimberti e Mario Sironi.
Una «concentrazione di forme d'arte», distribuita nei 45 mila metri quadrati di superficie espositiva, che trova riscontro tanto nei pezzi di antiquariato (trumeau, porcellane, ebanisteria settecentesca), negli arredi, nei gioielli e negli oggetti vintage.
Mille gli espositori presenti, a beneficio delle centinaia di compratori provenienti da Stati Uniti, Turchia, Francia, Germania, ma anche Danimarca, Norvegia, Russia e Argentina. Un richiamo giunto in questa edizione fino al Texas.
Forme d'arte esaltate in questa edizione dalle due mostre collaterali in programma.
«Sole o accompagnate? L'opera fotografica come opera singola e come serie» è il titolo del percorso, realizzato grazie alla prestigiosa collaborazione di Fabio Castelli, ideatore di MIA Photo Fair, a Milano dal 29 aprile al 2 maggio. «Il mio intento - dice Castelli - è quello di offrire al pubblico di “Mercanteinfiera” uno sguardo diverso sulla fotografia al fine di sensibilizzarlo su questo mezzo espressivo. La mostra infatti vuole sottolineare la differenza tra la fruizione di un’immagine autoriale singola e la serie di cui fa parte in quanto rappresentativa di un progetto complesso. In tal senso intende anche offrire uno stimolo: quello della “fotografia anonima”, cioè immagini di cui non si conosce l’autore ma alle quali può essere attribuito dall’acquirente un valore e un significato diverso da quello originale. Un mercato ancora inesplorato in Italia, ma che all’estero presenta già nuove forme, tendenze e prospettive».
Protagonisti assoluti della mostra, gli scatti della statunitense Nan Goldin, classe 1953, nota per una fotografia utilizzata come un «diario in pubblico», e del tedesco Ulrich Tillmann. Nel complesso, 13 gli artisti in mostra (Sergio Scabar, Luigi Veronesi, Franco Fontana, Antonio Biasiucci, Vittore Fossati, Leonardo Genovese, Lynne Lawner, Rita Lintz, Marcello Mariana, Cosimo di Leo Ricatto e Sara Rossi). Tutte le opere provengono dalla collezione privata di Fabio Castelli.
Il secondo appuntamento collaterale di Mercanteinfiera è «Parma 360 on view» che, attraverso una serie di immagini, video e performance, anticiperà i temi portanti del Festival sull'arte creativa, in programma a Parma dal 2 aprile al 15 maggio, accogliendo negli spazi del polo fieristico le opere di artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Vico Magistretti, Enrico Robusti, Paolo Ceribelli il visual artist C999 e Maurizio Galimberti. «Parma 360 on view» è realizzata in collaborazione con Federica Bianconi, Chiara Canali, Simona Manfredi e Camilla Mineo.
«Per la nostra rassegna di arte, che fino allo scorso anno aveva abbracciato con successo il terreno delle sperimentazioni, il 2016 sarà l'anno del cambiamento - dice Ilaria Dazzi, brand manager di Mercanteinfiera -. Per Fiere di Parma aprirsi ai nuovi linguaggi non è frutto di una suggestione momentanea, bensì una strategia finalizzata a riposizionare Mercanteinfiera sulle scene internazionali, valorizzandone contenuti di antichità e modernità».
Significativa, in tal senso, anche la scelta di ospitare, a 55 anni dalla morte, una mostra dedicata a Mario Sironi, pittore simbolo del Novecento italiano. Una novantina le opere tra le quali «Il Mito», il grande affresco realizzato dall'artista di origini sarde tra il 1936 ed il 1937, che proprio a Mercanteinfiera sarà presentato al pubblico, per la prima volta, nella sua versione restaurata.
L’esposizione è curata da Estemio Serri e Alan Serri per Edizioni Cinquantasei Bologna e Galleria d'arte Cinquantasei, che sarà allestita all'interno della sezione «ArtParma Fair».
I visitatori di Mercanteinfiera, presentando il biglietto di ingresso, avranno accesso, ad un prezzo agevolato, all’Archivio-Museo Csac.