In regione diverse «stanze delle coccole» per allattare in stazione. Manca Parma Foto
Dall’1 al 7 ottobre si celebra in Italia la «Settimana per l'allattamento materno», che ogni anno raggruppa gli sforzi di tutti i promotori dell’allattamento materno, i governi ed enti per sensibilizzare l’opinione pubblica e per generare sostegno per interventi a favore dell’allattamento.
Una delle tante occasioni in cui una mamma può avere necessità di allattare trovandosi fuori casa, è durante un viaggio in treno, soprattutto se di lunga durata e con cambio di convoglio. In Emilia-Romagna le ferrovie sono all’avanguardia nell’assistenza alle donne e alle famiglie che viaggiano con i figli piccoli: la nostra è l’unica regione italiana in cui si può trovare in alcune stazioni ferroviarie la «stanza delle coccole», uno spazio riservato alle donne con bambini fino a sei anni, attrezzato con giochi, libri, fasciatoio, scaldabiberon, salviette per l’igiene e pannolini, e dove le mamme possono allattare i figli.
Questa struttura c’è nelle stazioni di Ravenna (dal 2007) e di Bologna e Modena (in entrambe, dal 2008); la realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra le Ferrovie dello Stato, le amministrazioni comunali e varie aziende commerciali e strutture di assistenza.
La «stanza delle coccole», il cui uso è gratuito, ha un buon successo e per servirsene è necessario chiedere la chiave alla biglietteria. Alla stazione di Parma arriverà mai una struttura del genere? Per ora non se ne ha notizia. Certo è che gli spazi liberi in cui potrebbe trovare posto non mancano affatto. Basta fare un giro all’interno della stazione e si vedono, desolatamente vuoti, diversi locali destinati a punti vendita e un ampio spazio che si affaccia sul primo binario.