Kamikaze al concerto: 22 morti e 12 dispersi. E nuovo allarme in un centro commerciale Foto
E’ in corso un raid della polizia armata nella zona di Carlton Road, nel sud di Manchester. Ne dà notizia il sito del Guardian secondo cui in quella via si troverebbe l’abitazione dell’attentatore che ha colpito al concerto di ieri sera. Tutti i punti di accesso alla via sono stati transennati dalle forze dell’ordine e i residenti vengono tenuti lontani dall’edificio circondato dagli agenti. Secondo i testimoni, come si legge sul sito del Guardian, si tratta di alcune abitazioni costruite di recente e abitate da rifugiati.
E’ rientrato invece l’allarme che aveva portato all’evacuazione dell’Arndale shopping centre di Manchester. Ne danno notizia i media britannici, secondo cui il centro commerciale è stato riaperto dopo l’arresto di un uomo e il panico che si era diffuso fra i clienti e il personale che temevano un altro attacco terroristico dopo quello di ieri sera alla Manchester arena.
La rivendicazione dell’Isis dell’attentato di Manchester recita: «Uno dei soldati del Califfato è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raggruppamento di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l’esplosione nell’edificio Arena che ha causato la morte di 30 crociati e il ferimento di altri 70. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore». Nel comunicato rilanciato dall’agenzia Amaq non si parla quindi di kamikaze.
Almeno 12 bambini gravemente feriti nell’attacco di Manchester sono stati ricoverati in ospedale. Lo riferiscono i media britannici che citano fonti mediche. La Bbc aggiunge che sono tutti sotto i 16 anni.
L'ATTENTATO AL CONCERTO: la cronaca della mattinata
Almeno 22 morti e 59 feriti: è questo il bilancio - ancora provvisorio poichè si parla anche di dispersi - dell’attacco kamikaze di ieri sera alla Manchester Arena, realizzato durate un concerto della cantante americana Ariana Grande gremito di giovani e giovanissimi: per provocare il maggior grado di distruzione, l’ordigno esplosivo era imbottito di chiodi e tra le vittime ci sono anche bambini.
Sono almeno 12 le persone disperse, finora confermate, in seguito all’attentato.
Una cinquantina di bambini separati dai genitori nel caos dell’attacco di ieri sera alla Manchester Arena sono stati portati al riparo, nell’hotel Holiday Inn vicino al luogo della strage, da una signora 48enne - Paula Robinson - che ieri sera si trovava nella zona dell’arena al momento della strage: lo ha scritto in un post su Facebook la stessa Robinson, riporta il quotidiano britannico Independent. Un portavoce dell’Holiday Inn ha precisato al giornale che la Robinson in realtà ha portato i bambini al Premier Inn.
«La polizia ritiene di conoscere l'identità dell’attentatore» di Manchester «ma a questo punto delle indagini non possiamo rivelarla». Lo ha affermato la premier Theresa May dopo aver presieduto il comitato Cobra. «Gli inquirenti ritengono che abbia agito da solo» ma stanno indagando sull'eventualità che faccia parte «di un gruppo più ampio», ha aggiunto.
Oggi sventolano bandiere a mezz'asta non solo a Downing Street ma anche a Bruxelles, dove il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker si è unito al dolore dei britannici offrendo su Twitter le sue «più profonde condoglianze» al governo e al popolo britannico.
L’attacco, il principale per numero di morti dall’insediamento della premier Theresa May a Downing Street, è stato compiuto da un uomo che «è morto sulla scena dopo aver attivato l’esplosivo», ha detto il capo della polizia di Manchester Ian Hopkins, aggiungendo che ora si sta cercando di capire se l’uomo abbia agito da solo o meno.
May ha diffuso nella notte un messaggio di cordoglio e solidarietà alle famiglie delle vittime, sottolineando che l'episodio viene indagato come «un orrendo attacco terroristico», riferisce Downing Street. E’ stato un «atto malvagio» che ha preso di mira i bambini, ha commentato il nuovo sindaco di Greater Manchester, il laburista Andy Burnham.
E in queste ore il terrore si estende anche a Londra, dove la polizia ha evacuato la stazione degli autobus di Victoria a causa di un pacco sospetto. Le autorità hanno chiuso al traffico le strade in questa zona del centro della capitale, inclusa la Buckingham Palace Road.
Tutto è avvenuto verso le 22:30 di ieri sera ora locale (le 22:30 in Italia), subito dopo la fine di un concerto di Ariana Grande - pop star americana 24enne, rimasta illesa secondo una sua portavoce - quando un boato ha scatenato il panico fra gli spettatori. La struttura, che ha una capienza di oltre 21.000 posti, era affollata soprattutto di giovani e giovanissimi. In un primo momento si è parlato di due o più deflagrazioni, poi ne è stata confermata una sola, individuata nella zona del foyer, non lontano dalle biglietterie, subito fuori dall’area degli spalti. Immagini registrate da testimoni oculari hanno mostrato scene di terrore, con urla seguite dal fuggi fuggi generale.
(ANSA).