Rigenerazione urbana, Parma prima classificata: arrivano oltre due milioni (in Oltretorrente)

Dai capoluoghi di provincia ai piccoli comuni della montagna. Dagli interventi di riqualificazione di aree dismesse ai progetti di interesse culturale come il sostegno alla via Francigena. C'è un po' di tutto nei progetti di rigenerazione urbana finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 36,5 milioni di euro di fondi propri e europei: «Per la prima volta abbiamo premiato le strategie di qualità urbana messe in campo dai Comuni - spiega l’assessore all’Urbanistica, Raffaele Donini - questo bando chiude l’epoca del consumo di suolo e accelera i processi stabiliti dalla nuova legge urbanistica».
Le norme, infatti, escludono 'opere-spot' svincolate dal contesto socio-ambientale e così sono stati premiati quei Comuni che hanno presentato una progettazione a 360 gradi, tra innovazione edilizia, rispetto dell’ambiente e coinvolgimento delle realtà locali. L’obiettivo è generare interventi per 100 milioni di euro. A una condizione: le opere andranno cantierate entro il 2020, pena la decadenza dell’assegnazione delle risorse.

Tra gli interventi finanziati, il più importante dal punto di vista economico è quello di Parma: 2,1 milioni per il progetto "La città resistente - Una strategia di rigenerazione urbana all’Oltretorrente". I fondi serviranno per dare seguito a due progetti: la nuova biblioteca di Alice nel quartiere Pablo e la Casa dei Mille, in Oltretorrente. Il piano strategico con i due progetti ha ottenuto il massimo del punteggio. L'obiettivo del bando è quello di:“promuovere misure a supporto di processi di rigenerazione urbana, attraverso un sistema integrato di interventi ed azioni per il miglioramento della vivibilità delle città, della qualità urbana ed ambientale, della coesione e della partecipazione ai processi di trasformazione da parte degli abitanti”.
Per la nuova Biblioteca di Alice i fondi stanziati dalla Regione Emilia Romagna ammontano a 1 milione e 100 mila euro, mentre per la Casa dei Mille i fondi sono di 1 milione di euro. 

La Biblioteca di Alice si inserisce nella politica delle Biblioteche di Quartiere, implementandone la dotazione a scala comunale, mentre la Casa dei Mille si inserisce nella politica del Welfare di Comunità, andando ad incrementare il quadro territoriale complessivo dei Punti di Comunità.
Il progetto della Biblioteca di Alice vede la biblioteca pubblica come strumento di innovazione sociale, come elemento cardine nel processo di cambiamento e riqualificazione del quartiere Pablo. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 2 milioni e 200 mila euro di cui 1 milione e 100 mila euro di fondi regionali, mentre l'altro milione e cento mila euro sono e a carico del Comune. Il parco Golese, dove sorgerà la biblioteca, potrà, così, diventare un luogo di incontro e aggregazione sociale e culturale rivolto principalmente ai giovani in stretta sinergia con la vicina scuola Racagni. Inoltre costituirà un presidio sociale diffuso su tutta l’area e sarà nodo fondamentale nella rete dei percorsi di attraversamento e connessione con il tessuto urbano del quartiere.

La Casa dei Mille è un intervento di riqualificazione funzionale di un fabbricato di Edilizia Residenziale Pubblica, ubicato lungo i viali di circonvallazione sul confine dell’Oltretorrente. Il costo complessivo dell'intervento ammonta a 2 milioni e mezzo di euro, di cui 1 milione di fondi regionali ed un milione e mezzo di euro a carico del Comune. La proposta progettuale è volta a restituire l'edificio al concreto sostegno della comunità alle persone in condizioni di fragilità e vulnerabilità. Le diverse destinazioni funzionali dell’edificio e le iniziative di animazione sociale previste grazie alla presenza del Punto di comunità, contribuiranno a generare un fertile «mix sociale». L’intervento risponde inoltre all’esigenza di contrastare il degrado che attualmente insiste lungo i viali di circonvallazione. Può essere considerato un «progetto pilota», un esempio concreto di integrazione socio-culturale, di co-housing, di qualità urbana e di ottimizzazione della fruibilità degli spazi collettivi, anche grazie al coinvolgimento delle associazioni di volontariato le cui attività sono organizzate tramite il Punto di comunità.

"Si tratta di un riconoscimento particolarmente importante - spiega una nota del Comune - se si considera che le risorse finanziarie complessive messe a disposizione dalla Regione ammontano, per l'intero territorio regionale , a 36 milioni e 500 mila euro. La strategia di rigenerazione presentata dal Comune di Parma è arrivata prima su 112 domande presentante e ritenute ammissibili. Un risultato significativo che vede la soddisfazione da parte del Sindaco, Federico Pizzarotti, dell'Assessore alla Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche, Michele Alinovi, e dell'assessore al Welfare, Laura Rossi, coinvolta nella progettazione della Casa dei Mille, che ospiterà un Punto di Comunità.
“Il primo posto nella classifica della rigenerazione urbana è il riconoscimento di un importante lavoro del Comune di Parma nella sfida per la riqualificazione dei suoi spazi e delle sue periferie – precisa il primo cittadino, Federico Pizzarotti - L’obiettivo è uno su tutti: creare luoghi di cultura, di aggregazione, di coesione sociale con un'attenzione alla sostenibilità ambientale e vivibilità della città. I nostri progetti rispondono esattamente a queste esigenze, ed essere arrivati primi ne è testimonianza”.
“Si tratta di un ottimo risultato che testimonia la capacità del Comune di pianificare politiche di sviluppo urbano vincenti, che mettono al centro la riqualificazione urbana e sociale della nostra città, cercando, quindi, di migliorare la qualità della vita dei nostri quartieri ed in particolare quelli più interessati da problemi contingenti di marginalità sociale. Cultura e comunità sono le parole chiave che stanno alla base di un'ampia strategia di miglioramento del nostro territorio, disegnando il futuro di una città sempre di più a misura d'uomo– sottolinea l'assessore alla Pianificazione e Sviluppo del Territorio e delle Opere Pubbliche, Michele Alinovi -. Ringrazio i funzionari del Comune di Parma, in particolare il Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio, che hanno collaborato per il raggiungimento di questo importante obiettivo”.
La strategia di rigenerazione urbana della città di Parma vuole rendere Parma una città più attrattiva, sostenibile e inclusiva, anche attraverso un ulteriore approfondimento del tema del “rammendo delle periferie” che ha alla base una Strategia di Quartiere tesa alla promozione di forme di riappropriazione dello spazio pubblico da parte delle comunità locali, in grado di produrre effetti di rinnovamento urbano e sociale di intere porzioni di città.