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Parma protagonista ai mondiali di pole dance - Le foto

Pietro Razzini

Parma protagonista ai mondiali di Pole dance che si sono svolti lo scorso fine settimana a Roma. E l’ha fatto grazie a una scuola che ha sede in via Emilio e Giuseppe Naudin (una traversa di Strada Buffolara) che si chiama Extreme Pole Studio. Cinque medaglie in diverse categorie per gli atleti parmigiani che, dall'8 all'11 dicembre, hanno partecipato alla “Pole and Aerial World Cup”.

Un evento che ha avuto una sede d’eccezione: Cinecittà World, là dove si tengono anche le finali di Italia’s Got Talent (per far capire anche a chi non conosce questo mondo, la portata dell’evento). La squadra parmigiana era composta da sei atleti: Margherita Apice, 1ª classificata nella categoria Rookies under 14 pole sport, Neila Saba, 2ª classificata nella categoria Rookies under 30 pole sport, Marco Magnani, 2º classificato nella categoria Rookies under 30 pole art, Lisette Rieck, 2ª classificata nella categoria Rising Star master 50 pole art, Samanta Gaiani, 2ª classificata nella categoria Rookies under 18 pole art e Silvia Passalacqua. Con loro, in trasferta, le due insegnanti Carlotta Lenzi e Beatrice Cattabiani.

L’EVENTO – Un evento durato quattro giorni in cui danza e sport si sono uniti per celebrare i migliori artisti nazionali e internazionali che praticano tutte le specialità dell'aerea nelle loro diverse declinazioni. Gare ed esibizioni di pole dance, pole sport, exotic pole dance, tessuti aerei, cerchio aereo, attrezzi aerei misti. L’appuntamento è stato organizzato da Erika Esposito in collaborazione con Cristiana Bembo e con il patrocinio di U.N.A. (United Nations Aerials Organization).

Erano presenti i migliori interpreti del mondo che nel corso degli ultimi 3 anni hanno gareggiato e ottenuto un podio nelle relative specialità: “I nostri atleti si sono qualificati attraverso i risultati conquistati durante le competizioni nazionali”, ha raccontato Carlotta Lenzi che poi ha continuato: “Erano distinti per fasce d’età e categorie di difficoltà. Ci siamo confrontati con oltre 500 atleti, provenienti da tutto il mondo, nelle varie specialità: America, Polonia, Spagna, Ungheria e, ovviamente, Italia, solo per citare alcune nazioni. Le gare si svolgevano su due grandi palchi, davanti a giudici internazionali. È stata un’ esperienza fantastica, ricca di emozioni e di soddisfazioni. Per questo il mio ringraziamento, oltre che ai performer e a Beatrice Cattabiani, va a Caterina Cavaciuti (per l’aiuto nei giorni di gara) e a Fulvia Saggese (per la preparazione delle coreografie): anche grazie al loro supporto abbiamo conquistato queste medaglie”.

LA POLE DANCE – Uno sport di nicchia caratterizzato tuttavia da sacrifici, impegno e, non di rado, anche dolori fisici: “Noi siamo una A.S.D. (Associazione sportiva dilettantistica) con 130 iscritti e sei insegnanti. Realizziamo corsi per neofiti, amatori e professionisti. Siamo una realtà giovane, nata nel 2018, ma proprio come il nostro sport stiamo attirando sempre più l’attenzione di uomini e donne. Stiamo combattendo per far capire che si tratta di uno sport che nulla ha a che fare con spettacoli di carattere erotico. In Italia ci sono atleti e insegnanti di alto livello ma l’attenzione mediatica è molto più bassa rispetto ad altre nazioni”.

Ha spiegato Carlotta che ha anche raccontato aspetti meno competitivi della manifestazione: “Il nostro gruppo è una grande famiglia: lavoriamo insieme tante ore ogni giorno. Inevitabile che si creino rapporti stretti. Tra una gara e l’altra abbiamo trovato anche il tempo per divertirci con le attrazioni del Cinecittà World e, soprattutto, guardando gli altri atleti, fonte di ispirazione. E poi abbiamo incontrato tanti personaggi importanti del nostro mondo tra cui Greta Pontarelli che ha 72 anni ed è una delle atlete più longeve e titolate nella nostra disciplina”.