MONTAGNA
A Monchio e Bagnone bimbi sugli scuolabus elettrici del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano
Alla prima campanella gli studenti di Monchio delle Corti e Bagnone (Massa Carrara) arriveranno anche con pulmini elettrici.
Prosegue, infatti, la dotazione mezzi nativi elettrici a servizio delle scuole nei Comuni del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano che, ora, incassa il plauso dei sindaci.
Gli scuolabus sono dotati di tutti i più recenti sistemi di sicurezza all’avanguardia, trasporteranno a zero emissioni, dal prossimo anno gli studenti delle Scuole dell’obbligo (Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) nei Comuni di Bagnone e Monchio delle Corti. A Monchio delle Corti, dal capoluogo, lo scuolabus elettrico effettuerà la tratta presso le località di Rigoso, Rimagna, Trefiumi, Valditacca, Pianadetto, Luganano, Vecciatica, Cozzanello, Palanzano. A Bagnone il mezzo farà la tratta che dal capoluogo va a Corlaga, Ortugnano, Gabbiana, Nezzana.
Gli scuolabus consegnati dal Parco ai due Comuni sono due Ford Weke Gmbh da 184 Cv, nativi elettrici, da rispettivamente da 22 posti (Bagnone) e 17 posti (Monchio delle Corti), più 3 di servizio per ognuno. Ancora una volta i mezzi sono stati acquistati dal Parco nazionale dell’Appennino, con l’accordo dei sindaci Claudio Riani (Monchio delle Corti) e Giovanni Guastalli (Bagnone) nell’ambito del programma “Parchi per il Clima 2020” (Ministero dell’ambiente), progetto “mobilità sostenibile” per un importo complessivo di 208 mila euro. Hanno una caratterizzazione estetica che li riconduce a questa programmazione e al fatto di essere a zero emissioni.