Al volante di Nissan Juke
DESIGN: 9
Pur leggermente mitigato l’effetto «wow» della prima serie, Juke di seconda generazione (prezzi a partire da 21.000 euro, allestimento Visia) è oggi un crossover maturo, ma pur sempre originale. Anzi, inconfondibile.
INTERNI: 7
Alta la qualità percepita, niente sbavature negli accoppiamenti. Pratico anche il display touchscreen da 8” incernierato a sbalzo. Qualche tasto di troppo sul volante: per memorizzare ogni funzione (fra cui il ProPilot, per la guida autonoma di Livello 2), serve un po’ di pratica. Di qualità sopraffina l’impianto audio Bose. L’accesso alla seconda fila? Un pelo sacrificata sull’altare del design.
BAGAGLIAIO: 6
Non male come capienza (422 litri in configurazione minima), ma la soglia di carico è alta e sistemare bagagli pesanti richiede sforzo.
MOTORE: 8
Da un 3 cilindri benzina da 1 litro (sigla 1.0 DIG-T) non ti aspetteresti tanta vivacità, nemmeno se sovralimentato, e invece… I suoi 117 Cv si fanno sentire eccome (0-100 km/h in 10,7 secondi) sin dai bassi regimi, mentre i consumi restano sotto controllo (15-16 l/100 km) anche pestando sul gas come se non ci fosse un domani.
CAMBIO AUTOMATICO: 8
Il robotizzato DCT doppia frizione a 7 rapporti è lo strumento naturale per assaporare al meglio le proprietà del propulsore, e al tempo stesso guidare in relax. Costa 1.700 euro (2.100 euro sulla top di gamma Tekna), ma è un investimento in buonumore.